I NUMERI
Se si aggiungono i sei gol di Correa a quelli di Ciro, il tandem laziale quasi doppia i bianconeri. E non a caso la coppia biancoceleste attualmente è in vetta ai goleador di tutta Europa con 23 reti. Tre in più di quella del Bayern con Lewandosky-Gnabry.
La difesa meno battuta del campionato (insieme al Verona), avrà il suo bel da fare contro Immobile e Correa. Non che quella della Lazio possa dormire tranquilla, con Ronaldo e uno tra Dybala e Higuain (più il primo che il secondo), ma Immobile e Correa non si fermano mai. Un incubo per le difese. Segnano a ripetizione. Impressionante il cammino di Ciro, andato sempre a segno nelle ultime nove partite realizzando 13 reti, con quattro doppiette. Anche il Tucu non scherza, visto che nelle ultime sette gare di campionato ha realizzato cinque reti.
Di solito Sarri è attento solo ad organizzare tatticamente la sua squadra, quasi non guardando mai gli avversari, ma stavolta, forse, sarà costretto a fare un’eccezione. Il modo di giocare, di cercarsi continuamente e di fraseggiare nello stretto del tandem laziale può mettere in crisi anche gente navigata e forte come Bonucci e De Ligt.
La formazione della Lazio è praticamente già decisa. Ieri Inzaghi ha mischiato e, forse nascosto un po’ le carte, provando Parolo in mezzo insieme a Leiva e Luis Alberto, mettendo da parte Milinkovic. Ma il serbo sarà della gara. L’unico dubbio riguarda la difesa, con Patric infortunato, dove Luiz Felipe è in vantaggio su Bastos, ma l’angolano è in ripresa e qualche chance ce l’ha.
L’INCASSO
Una partita attesissima che ha riacceso l’entusiasmo del tifoso della Lazio. Curve e distinti sono esauriti da giorni, da ieri pure la tribuna Tevere, prima volta in stagione. Si va oltre i 60.000 spettatori, più del derby, anche se saranno tanti tifosi della Juve, oltre 10.000. Probabilmente anche l’incasso sarà da capogiro, più di tre milioni di euro circa. Non solo. Ci saranno tanti spettatori sparsi in giro per il mondo, considerato che la partita sarà trasmessa in diretta tutti e cinque i continenti. Non resta che il campo e per la Lazio l’occasione di diventare ancora più grande è davvero unica.
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