Non paghi le tasse? Niente passaporto. Ultimatum a oltre 400 mila contribuenti

Non paghi le tasse? Niente passaporto. Ultimatum a oltre 400 mila contribuenti
di Anna Guaita
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Mercoledì 14 Agosto 2019, 20:42 - Ultimo aggiornamento: 21:25

Da vari mesi, chiunque debba al fisco americano più di 52.000 dollari in tasse arretrate non può rinnovare il  passaporto scaduto. E da questa settimana chi è in debito potrebbe vedersi ritirato il documento di cui è già detentore. L’Irs (Internal Revenue Service) ha già notificato 400 mila contribuenti americani che il loro passaporto è a rischio. Chi  riceve la lettera di ammonimento ha solo 30 giorni per mettersi in contatto con il fisco e risolvere la situazione.

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Il ricorso a questo severo provvedimento è stato deciso con una legge del 2015, votata a grande maggioranza bipartitica sia alla Camera che al Senato e firmata da Barack Obama. Lo scopo della legge era di raccogliere i finanziamenti per rinnovare le vie di trasporto americane, strade, autostrade, ponti ecc. Onde evitare di continuare a pesare troppo sul costo del carburante con nuove tasse, la legge, soprannominata "Fast" dalle iniziali del titolo “Fixing America’s Surface Transportation”, istituiva il provvedimento per il recupero di tasse non pagate. Il primo passo in questo senso è stato compiuto nel febbraio dell’anno scorso, ma con un inizio “morbido”, che consisteva solo nel rifiutare l’emissione di nuovi passaporti o il rinnovo di vecchi: 200 individui hanno subito regolato i conti con l’Irs che ha così recuperato in soli sei mesi oltre 11 milioni di tasse, mentre altre 1.400 persone sono entrate in negoziati per risolvere i loro debiti.
 
Ma ora si passa alle maniere forti, e l’Irs promette di informare il Dipartimento di Stato perché sospenda i passaporti già emessi e validi. Ci sono migliaia e migliaia di americani che lavorano all’estero o che sono in pensione e si sono trasferiti a vivere in un altro Paese, e per questi individui potrebbe essere uno shock: se non ricevono la lettera di ammonimento in tempo, e non risolvono i conti scoperti con il fisco, potrebbero trovarsi bloccati alla dogana quando e se rientrassero negli Usa.
 
L’Irs ha pubblicato un comunicato stampa questa settimana in cui si ricorda che la legge è operativa da mesi, ma che da adesso “i casi verranno comunicati al Dipartimento di Stato, al quale tocca il compito di revocare i passaporti validi”.

La portavoce dell’Irs, Cecilia Barreda spiega asciutta: “C’è un messaggio qui, ed è questo: le persone che sanno di avere debiti con il fisco sono incoraggiate a contattarci prontamente per mettersi in regola ed evitare così di perdere il loro passaporto”.


 

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