Nazionale, Emerson e Jorginho: maglia azzurra in Premier

Emerson
di Ugo Trani
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Lunedì 3 Giugno 2019, 22:15 - Ultimo aggiornamento: 4 Giugno, 11:03

Vincere aiuta a vincere: slogan gettonatissimo da sempre nello nello sport e ovviamente nel calcio. Mancini, però, la sua scelta l’ha fatta a priori, affidando a Jorginho la regia della Nazionale e richiamando Emerson per il ruolo di fluidificante mancino. I piedi educati e brasiliani dei titolari del Chelsea di Sarri per lanciare l’Italia nelle qualificazioni europee: sabato ad Atene la sfida con la Grecia di Manolas, martedì a Torino quella con la Bosnia di Dzeko.

ALTO PROFILO
Jorginho ed Emerson hanno appena conquistato l’Europa League nel derby londinese contro l’Arsenal. Ma non è solo il successo di Baku a rafforzarne le candidature nel gruppo azzurro. A spingerli è l’esperienza accumulata in Premier e ancora di più quella in giro per il nostro continente. Il ct, e soprattutto quando parla dei giovani, chiede ai colleghi di avere coraggio e di non nascondere i talenti. Sarri lo ha aiutato. Soprattutto con Emerson, appena 2 gare con fin qui con la Nazionale (106 minuti giocati) e schierato nel finale di stagione al posto di Marcos Alonso dall’ex tecnico del Napoli. Che ha voluto a Londra proprio Jorginho, per la consacrazione definitiva. Mancini, in questo senso, ha anticipato Sarri: 10 presente su 11 per il play, il giocatore più impiegato nella sua gestione (843 minuti sui 990 totali).

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