L'indagine ha avuto inizio nell'ottobre scorso, quando è stato eseguito un sequestro preventivo di circa 9 kg delle sostanze considerate fuori legge da un distributore automatico «H24», ubicato nelle vicinanze di due plessi scolastici del capoluogo. Le operazioni di sequestro avevano interessato, oltre all'impresa titolare del distributore, anche le due società fornitrici della «cannabis light». Grazie all'esame delle fatture di acquisto e vendita, i militari della Guardia di Finanza hanno ricostruito una prima filiera commerciale individuando alcuni distributori su base nazionale.
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