Qualora gli organi inquirenti trovassero le prove delle violazioni e dell'aggiramento delle regole del Fair Play Finanziario, come denunciato da Football Leaks e dal magazine tedesco Der Spiegel, scatterebbe in automatico l'esclusione da ogni competizione Uefa. Come raccomandato peraltro dagli investigatori che hanno avuto accesso ai fascicoli. Secondo quanto emerso dai file pubblicati dal sito di hacker, nel 2014 i dirigenti del City avevano compiuto manovre finanziarie in conclamata violazione del FFP, per scongiurare proprio l'esclusione dalle coppe europee. Un primo procedimento, avviato dalla Uefa, si era concluso con una multa di 55 milioni di euro, in seguito ridotta a 20 milioni. Nuovi elementi emersi successivamente hanno però portato alla riapertura del caso. Per il momento il club inglese ha preferito non commentare le indiscrezioni dei giornali, limitandosi a ribadire la propria estraneità ai fatti contestati. «Il tentativo di danneggiare la reputazione del City è chiaro e organizzato», si era difeso il club all'epoca delle prime accuse.
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