Umberto I, sgomberato il suk dei banchi abusivi davanti all'ospedale

Foto di Davide Fracassi/Ag.Toiati
di Laura Bogliolo
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Venerdì 17 Febbraio 2017, 08:27
Vestiti, ma anche libri usati, accessori per cellulari e cd, l'immancabile cianfrusaglia che attanaglia Roma, in ogni angolo, senza pudore. Anche davanti al pronto soccorso pediatrico del Policlinico Umberto I, come denunciato dal Messaggero. Il suk di viale Regina Elena ieri mattina ha subito una battuta d'arresto, chissà per quanto. I vigili sono intervenuti e hanno effettuato sequestri della merce esposta (oltre 4.000 pezzi): almeno sette le bancarelle abusive che si erano insinuate tra le 10 con regolare licenza. Usavano cartoni, pezzi di lamiera per esporre la robaccia, così come avviene a piazzale Flaminio, in via del Corso e lungo i Fori.

LA VERGOGNA
La vergogna del suk davanti all'ospedale è finita anche in Procura. Il dg Domenico Alessio ha scritto ai magistrati e ha preparato una lettera da inviare al sindaco Virginia Raggi. «È una questione di decoro - aveva detto Alessio sul Messaggero due giorni fa - ma soprattutto di tutela dei malati, di sicurezza per le ambulanze che, purtroppo, rimangono imbottigliate, con rischi gravissimi per la vita di chi necessita di assistenza in urgenza». Il dg aveva definito la situazione «insostenibile» e aveva cercato di contrastarla con «decine di telefonate, denunce ed esposti». A effettuare i controlli ieri mattina gli agenti del Comando Generale. Le verifiche, fanno sapere i vigili, sono scattate nel corso di controlli sui parcheggiatori abusivi (due sono stati multati), un'altra piaga che affligge l'area del Policlinico. Gli agenti hanno provveduto a sequestrare merce venduta senza titolo. All'arrivo dei caschi bianchi, molti sono fuggiti. Alla fine sono stati fermati in tre, due donne cinesi e un ivoriano, accompagnati per l'identificazione presso gli uffici del Comando Generale in via della Consolazione.

CHI PAGA I VERBALI?
I vigili erano già intervenuti a fine dicembre e a fine gennaio, ma gli abusivi rispuntano sempre, immancabilmente. Ai tre pizzicati ieri è stata inflitta la multa da 5.160 euro. Ma chi di loro la pagherà? Molto probabilmente nessuno, così come accade quasi sempre. Solo un esempio: a novembre i controlli furono 46.000, le sanzioni arrivarono a 3 milioni di euro, ma nel periodo natalizio (così come in questi giorni) le strade continuavano (e continuano) a essere piene di abusivi.

Il dg Alessio aveva definito la situazione in viale Regina Elena «insostenibile». Aveva cercato di contrastare il fenomeno con «decine di telefonate, denunce ed esposti». Ieri l'ennesimo blitz. Chissà tra quante ore gli abusivi ricompariranno.

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