Quando è scoppiato il caso nel 2012 e Diego ha denunciato alla curia napoletana le violenze subite da don Silverio, il cardinale Crescenzio Sepe ha prima difeso il parroco, poi lo ha spostato da Ponticelli, trasferendolo in una diocesi del nord Italia, dove don Silverio Mura ha continuato a svolgere il ministero sacerdotale ma sotto un altro nome. Papa Francesco alcuni mesi fa, ricevendo il cardinale Sepe lo ha confermato alla guida della diocesi per un altro quinquennio, senza tenere conto delle denunce pendenti alla Congregazione per la Fede. Stamattina il pontefice ha twittato che: «I bambini devono poter giocare, studiare e crescere in un ambiente sereno. Guai a chi soffoca in loro lo slancio gioioso della speranza!».
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