Cannes, il regista argentino Trapero
guiderà la giuria del Certain Regard

Il regista argentino Pablo Trapero, classe 1971, una presenza fissa a Cannes
di Gloria Satta
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Mercoledì 9 Aprile 2014, 11:41
Un regista argentino alla guida della giuria del Certain Ragard a Cannes: sar Pablo Trapero, classe 1971, habitu della Croisette, a presiedere la giuria della sezione competitiva del festival in programma dal 14 al 25 maggio. Venti sono i film in lizza (dall’Italia potrebbe esserci “Le meraviglie” di Alice Rohrwacher) e i titolo saranno annunciati nel corso della confereza ufficiale, a Parigi, il 17 aprile prossimo. Il vincitore verrà proclamato il 23, alla vigilia del Palmarès che eccezionalmente, a causa delle elezioni europee, verrà annunciato sabato 24.

Ma chi è Pablo Trapero? Il suo primo film, Mundo Grúa ha ricevuto il Premio della Critica alla Mostra di Venezia nel 199. Il secondo, El Bonaerense, è stato selezionato nel 2002 al Festival di Cannes, proprio nella sezione Un certain Regard. Nel 2008 Leonera, presentato in concorso, ha rivelato il talento eccezionale della Martina Gusman. Carancho (2010) e Elefante blanco (2012), entrambi appaluditi dalla critica internazionale, sono stati proiettati nuovamente al Certain Regard.

I film di Trapero hanno uno stile documentario, spesso somigliano a intrighi dal sapore thriller e documentano una trealtà sociale che suscita una riflessione politica senza sconti. Nel 2002, il regista ha fondato Matanza Cine, une società indipendente che produce le opere di giovani cineasti argentini, tra i quali soprattutto Lisandro Alonso (La Libertad), o Enrique Bellande e Raúl Perrone. Trapero succede alla presidenteza della giuria di Un Certain Regard a Thomas Vinterberg che l’anno scorso premiò il film franco-cambogiano L'Image manquante di Rithy Panh.

Riguardo al compito assegnatogli, Trapero ha dichiarato: "Sono molto orgoglioso di svolgere il ruolo di Presidente della Giuria di Un Certain Regard. Sono orgoglioso di prendere parte a questa nuova edizione del festival, sperimentando l'avventura sotto una veste diversa. Un Certain Regard, sezione in cui sono stato presente con tre film, è sempre molto interessante. Ci porta alla conoscenza di grandi maestri, giovani talenti promettenti, nuovi paesi e nuove forme di cinema."

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