ROMA - Le chiamano zone blu e sono i luoghi del mondo dove si vive di pi. Ne fanno parte Ikaria in Grecia, Loma Linda in California, Okinawa in Giappone, la Costa Rica e la nostra Sardegna.
Questi luoghi hanno in comune la scarsa diffusione del fumo, la priorità alla famiglia, l'attività fisica continua e intensa poiché le zone sono scoscese e costringono a camminate dispendiose, una vita sociale importante e un'alimentazione basata fondamentalmente su frutta, verdura e cereali. «Ma il resto del mondo non è così e non lo sarà mai», ha spiegato al recente Congresso nazionale di geriatria e gerontologia a Milano Roberto Bernabei, direttore del Dipartimento di geriatria del Gemelli di Roma e presidente di Italia Longeva, network voluto dal Ministero della Salute, dall'Inrca e dalla Regione Marche per occuparsi di salute e longevità. «I giovani di oggi hanno una probabile aspettativa di vita di cento anni e tutte le nazioni dovranno fare i conti con questo dato. Solo se i futuri nonni saranno il più possibile in salute e autosufficienti, gli Stati e i sistemi sanitari nazionali riusciranno a garantire una assistenza utile e ragionevole». Italia Longeva ha stilato una serie di consigli pratici per aspiranti centenari felici:
1) Evitare l'assunzione di fumo, alcol e sostanze stupefacenti, dedicando tempo all'attività fisica che migliora corpo e mente;
2) Costruirsi, se possibile, una solidità economica anche tramite assicurazioni e pensioni integrative;
3) Programmare la casa per il futuro, con dispositivi che garantiscano sicurezza e risparmio energetico;
4) Avvicinarsi il più possibile alla tecnologia per usufruire di contatti e servizi;
5) Riscoprire la serenità degli affetti familiari.