Scarlett, Reese, Jessica o Amanda: quattro dive di Hollywood per il biopic su Hillary Clinton

Scarlett Johansson e Hillary Clinton
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Martedì 28 Maggio 2013, 18:25 - Ultimo aggiornamento: 31 Maggio, 09:14

ROMA - Quattro stelle del cinema per una regina della politica. Chi tra Scarlett Johansson, Reese Witherspoon, Jessica Chastain e Amanda Seyfried vestir sul grande schermo i panni di “sua maest” Hillary Clinton? E’ ci che tutta Hollywood si chiede da quando stata annunciata l’intenzione di girare un film sulla vita dell’ex first lady e segretario di Stato americano. Meglio la provocante Scarlett o la pi rassicurante Chastain, l’energica Reese o l’angelica Seyfried? La scelta sicuramente delle pi difficili visto che si tratta di quattro bellissime e validissime attrici e perci sar battaglia fino all’ultimo, ammesso e non concesso che non emergano altri nomi. Del resto il ruolo uno di quelli da non lasciarsi sfuggire.

L’età sembrerebbe riservare il favore dei pronostici alla ventisettenne Amanda Seyfried, già splendida protagonista di “Cappuccetto rosso sangue” e del musical “I miserabili”. Il biopic, che si intitolerà “Rodham”, cognome da nubile di Hillary, infatti, prenderà le mosse dal 1974 quando l’allora promessa sposa di Bill Clinton aveva esattamente gli stessi anni della Seyfried e svolgeva con passione il suo mestiere di avvocato.

A sentire gli addetti ai lavori, sarebbero minori invece le chance di Scarlett Johansson. Troppo prosperosa e vistosa per poter interpretare la Clinton. Più verosimile, allora, la candidatura di Reese Witherspoon. Il suo curriculum è invidiabile - all’attivo ha nientemeno che un Oscar per la migliore attrice protagonista - e la grinta e il coraggio non le mancano di certo. Peccato che appena qualche settimana fa la fidanzatina d’America di un tempo, due splendidi occhi blu a incorniciare un viso dai tratti gentili e delicati, abbia lasciato il posto al suo irriconoscibile doppio. Fermata dalla polizia insieme al marito per un banale controllo stradale, l’attrice ha cercato di evitare l’arresto del consorte, alla guida in stato di ebbrezza. Risultato: una notte di prigione e tanti saluti alla reputazione di brava ragazza. Nonostante le scuse, quel “non sa chi sono io” gridato in faccia agli agenti, ”, davvero poco “politically correct”, pare troppo fresco per essere già perdonato.

Magari, però, a spuntarla alla fine potrebbe essere Jessica Chastain. La trentaseienne di Sacramento piace molto e sarebbe l’ideale per serietà e preparazione, qualità che le hanno fruttato già due nomination agli Oscar, l’ultima per la convincente interpretazione nel film “Zero Dark Thirty” di Kathryn Bigelow. In ogni caso, c’è ancora molto tempo per decidere: il film, diretto da James Ponsoldt, dovrebbe uscire nel 2016, anno dell’eventuale corsa della Clinton alla Casa Bianca. Che sia di buon auspicio?

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