Da Los Angeles a Roma, il mondo omaggia Nino Manfredi a dieci anni dalla scomparsa

Da Los Angeles a Roma, il mondo omaggia Nino Manfredi a dieci anni dalla scomparsa
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Giovedì 10 Aprile 2014, 13:40 - Ultimo aggiornamento: 18:43

Ricordare Nino in tutte le sue sfaccettature, nell'arte e nella vita.

Così Erminia, vedova dell'attore, presenta la manifestazione «Nino! Omaggio a Nino Manfredi», che a dieci anni dalla scomparsa, il 4 giugno del 2004, commemora l'attore, ciociaro di nascita ma romano d'adozione, con un nutrito calendario di eventi a Roma e all'estero a partire dal prossimo mese.

Curata da Dalia Events, in collaborazione con la Onni e il sostegno della famiglia Manfredi, la rassegna debutterà il 9 maggio a Los Angeles, con la proiezione in versione restaurata di «Pane e cioccolata» nel 40ennale della sua uscita, seguita da una mostra all'Istituto italiano di Cultura cittadino dal 12 al 16 maggio, che anticiperà la rassegna fotografica inaugurata a Roma insieme all'archivio del CSC-Cineteca Nazionale.

Da giugno a settembre sarà l'Italia a celebrare Manfredi, con l'attore Edoardo Leo come testimonial: si parte il 7 da Roma con un grande concerto di Roberto Gatto all'Auditorium Conciliazione, mentre il 14 a Castro dei Volsci verrà proiettato «Per Grazia Ricevuta», e inaugurata inoltre una mostra nella Torre dell'Orologio. Bologna ricorderà l'interprete con una retrospettiva a giugno-luglio, mentre a settembre la 71esima Mostra del Cinema di Venezia ospiterà la proiezione del restauro digitale curato dal CSC l dell'episodio «L'avventura di un soldato», prima regia di Manfredi, su testo di Italo Calvino.

La fase finale vedrà a Roma una mostra multimediale con oltre 140 stampe e inserti video in collaborazione con Rai Teche e la messa in scena di «Ma perché Dio creò il peccato?», un testo inedito di Manfredi a cura di Alessandro Benvenuti. «Nino!» si concluderà a New York e infine a Parigi, dal 26 al 30 novembre 2014, allo storico Cinéma Arlequin.

Le sue battute Alla presentazione della manifestazione, stamattina nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, Erminia ha ricordato alcuni episodi della vita del marito, come la sua battuta: «Ha fatto più questo film per la Chiesa che tutte le vostre prediche», rivolta a un gruppo di cardinali dopo la proiezione del suo film «Per Grazia Ricevuta». «Non se lui ha adottato Roma o Roma ha adottato lui - ha notato l'assessore alla Cultura di Roma Capitale Flavia Barca - ma i film di Manfredi raccontano un pezzo importante della città, come quella Roma papalina, fatta di grande cuore e di grande ironia. La Capitale non può non omaggiarlo, tutelando la sua memoria in un anno in cui la città si riempirà della sua arte». Per la responsabile culturale della Regione Lazio Lidia Ravera «ha fatto più Nino Manfredi per far conoscere il Lazio che qualsiasi altra possibile iniziativa poltiica e culturale. Lavorava sulle sue radici e approfondendole è diventato una maschera internazionale: questa festa lo ricorda sull'insolito asse New York-Los Angeles-Castro dei Volsci». Dai tempi di 'Canzonissimà, con il personaggio del barista di Ceccano, ho ammirato la sua capacità di lasciare intuire la tragedia sotto la commedia, la malinconia sotto l'ironia«. In »platea« a ricordare Manfredi tanti amici e colleghi del mondo dello spettacolo tra cui Pippo Baudo, Leo Gullotta, Nancy Brilli, Alessandro Benvenuti, Massimo Ghini, Paolo Conticini.