Reja alza la voce: «Criticato a sproposito:
33 punti in 19 gare, de che stamo a parlà?»

Reja alza la voce: «Criticato a sproposito: 33 punti in 19 gare, de che stamo a parlà?»
di Daniele Magliocchetti
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Venerdì 9 Maggio 2014, 15:03 - Ultimo aggiornamento: 20:14
Reja il picconatore. Alla vigilia della più che mai decisiva sfida con l’Inter, il tecnico si sfoga come mai aveva fatto in questi ultimi mesi alla Lazio, passando dal friulano al romanesco: “C’è gente che mi fischia, qualcuno che mette in dubbio il mio futuro quando ho un contratto, peccato che da quando sono arrivato ho fatto 33 punti in 19 gare, ‘ma de che stamo a parla’?’. Un Reja mai visto da quando è ritornato, tanto da mettere in chiaro le cose: “Io e i giocatori meritiamo gratificazione, non queste cose. Non si può lavorare in questa maniera, è necessario che si cambi atteggiamento, anche nei miei confronti”.







Ha parlato di coperta corta: “Ieri non ho fatto battute, qualcuno, che evidentemente ha già preso posizione, ha stravolto le mie parole. E’ impossibile che quattro quotidiani mettano un’intervista sobria e un altro cambi il tipo di lettura. Io non ho fatto nessun tipo di battuta, io posso dire umilmente che da quando sono arrivato ho fatto 33 punti, con un campionato intero sarebbe stato Europa League”.



Sul futuro alla Lazio nessun dubbio: “Sento sempre chiacchiere su di me, di un possibile cambio di allenatore. Anche in passato qui ho fatto bene, a partire dal primo anno. Poi sono arrivato quarto insieme all'Udinese, lo stesso l’anno dopo dove abbiamo messo dietro la Juve, la Roma e altre squadre di questo calibro. Non vedo riconoscimenti, gratificazione per me e per i miei giocatori. Non è un ambiente facile, anche se stiamo facendo degli ottimi risultati”.



Ambiente difficile: “Dispiace per questo ultimo periodo, il destino era nelle nostre mani. Con il Torino e Verona non siamo riusciti a centrare l'obiettivo, che però non era facile. Nel girone di ritorno ci sono sempre partite più impegnative rispetto all’andata perché tutte le squadre lottano per qualcosa. Noi siamo riusciti a fare molti punti lo stesso, ma qui si critica sempre”.



Europa League possibile: “C’è ancora una minima percentuale e cerchiamo di giocarcela nonostante le tante difficoltà. E' vero che la Lazio merita maggiori soddisfazioni di queste, ma credo che nel ritorno abbiamo fatto bene. Ancora non è finito, abbiamo ancora una piccola percentuale, quindi dobbiamo andare lì per vincere. Non vado a mettere in campo giocatori che non sono in condizione, mi serve gente che battaglia e che sia nella migliore forma”.



Direttore tecnico o allenatore? “Ho sempre fatto l’allenatore e mi sento in condizione di farlo. Basta vedere quello che ho fatto negli ultimi 10 anni, sono nelle condizioni di poter fare ancora bene. Poi non dipende da me, ma dal Presidente”.



I fischi hanno fatto male: “Mi chiedo: possibile che ogni volta che fanno il mio nome partono dei fischi? Però sono abituato, ormai non è un problema. Non vado in cerca di applausi, di questo periodo è difficile riceverli. Ma uno si rende conto anche di quello che fa durante la settimana. Abbiamo centrato se non altro di avere un obiettivo raggiungibile fino a fine campionato, altrimenti sarebbe stato completamente disastroso”.



Ritroverà Hernanes: “Lo conoscete tutti, è stato spesso fondamentale. Sento spesso dire che con me non andava d’accordo, ma sono chiacchiere da bar. Nel primo anno magari non aveva i 90 minuti e spesso l’ho cambiato, ma è successo lo stesso pure con Petkovic. Non so se con lui avremmo raggiunto l’obiettivo, io ho dovuto inventare spesso le formazioni per dare equilibrio”.



Ancora una volta emergenza: “Ci sono state delle sorprese ieri e l’altro ieri. Dispiace, fin da quando sono arrivato ho avuto problemi del genere. C’è stata la Coppa Italia, l’Europa League. Giocando ogni 3 giorni a lungo andare la fatica si fa sentire. Soprattutto a livello difensivo alcuni giocatori ultimamente erano sempre presenti, ora devo cambiare tipo di gioco”.



Klose è pronto per giocare titolare: “Ha lavorato in settimana, ha fatto ottimi allenamenti e potrebbe partire dall’inizio. Dipende da come giocherò dall’inizio se con le 2 o 3 punte. Sono valutazioni che farò oggi”.



L’Inter è in difficoltà: “Hanno iniziato fortissimo, poi ha avuto un calo così come tutte le squadre che sono in fase di ricostruzione. Chi ha operato secondo il fairplay finanziario quest’anno ha avuto un po' di difficoltà. A parte la Juventus e la Roma, le altre squadre hanno cercato di operare sul mercato risparmiando. Io credo che la vera Inter si vedrà nel prossimo anno, vedo che sono sulla strada giusta e che stanno cercando giocatori di qualità”.