Pedaggio Gra, no di Polverini e Zingaretti
La Lega: per la Padania oggi è festa

Il raccordo anulare di Roma
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Giovedì 1 Luglio 2010, 11:24 - Ultimo aggiornamento: 9 Febbraio, 23:33
ROMA (1 luglio) - Dopo Alemanno, anche Zingaretti e Polverini scendono in campo sul tema dei pedaggi sul Gra, esprimendo posizioni nettamente contrarie. Intervistato dal Messaggero, il presidente dell'Anas Pietro Ciucci spiega intanto che il pedaggio sulla Roma-Fiumicino ci sarà perchè previsto dalla manovra, mentre sul Grande raccordo anulare pagherà solo chi proviene da lunghe percorrenze, non chi si sposta in città attraverso il Gra.



Polverini: no a penalizzazione pendolari.
«Il Grande raccordo anulare viene usato dai romani per muoversi all'interno della città - spiega - è diventata una strada che si percorre regolarmente e non si può penalizzare chi va da una parte all'altra della citta». Con una battuta, rivolgendosi al senatore leghista Cesarino Monti, la Polverini ha detto: «Se si tratta finalmente di fare un asse Roma-Milano su un problema sarebbe bellissimo. Per la prima volta ci sentiamo così vicini su un problema che è molto sentito dalle persone. Sarebbe un messaggio veramente forte». «Mi fa piacere che oggi i romani si siano svegliati dicendo ci fanno pagare - ha replicato Monti - Pensa un po', tutti i milanesi e tutti quelli del nord da decenni pagano con strade forse peggiori di quelle di Roma, parlo del traffico. Io dico, piuttosto che spendere soldi per fare il Gran Premio di F1 a Roma...». Immediata la replica del governatore del Lazio: «A parte che non stiamo spendendo soldi perchè al momento è tutto capitale privato e comunque questo non c'entra niente con le strade».



Zingaretti: «Penso che sia una vergogna e una vera e propria follia - dice il presidente della Provincia di Roma - La Roma-Fiumicino è ormai diventata quasi una strada urbana. Il pedaggio annunciato oggi dal presidente dell'Anas Ciucci porterà solo più traffico e disagi». Il presidente ha sottolineato che dei 26 caselli in cui il pedaggio è aumentato, 9 si trovano a Roma: «È un accanimento contro la capitale e i romani voluto da un governo che ormai, appare chiaro, è guidato dalla Lega. Nel complesso si tratta di una manovra iniqua perchè colpisce le fasce più deboli. I grandi capitali o gli alti redditi non vengono toccati».



Zingaretti polemizza con l'Anas. «Il dottor Ciucci non si soffermi ai titoli di giornale, nessuno ha mai sollevato questioni sulla tangenziale di Milano - dice Zingaretti - Il punto è che sulle centinaia di caselli autostradali italiani, ne sono sono stati scelti 26 già esistenti in cui scatterà l'aumento, e di questi ben 9 sono solo su Roma. Nessuno, invece, in diverse regioni del Nord Italia. Confermo quindi la mia denuncia politica per la palese disparità di trattamento che sta colpendo da questa mattina il territorio di Roma e della sua provincia. Inoltre, per colpa del Governo dal 2011 l'Anas costruirà una nuova barriera sulla Roma-Fiumicino, che produrrà una ulteriore tassa per gli automobilisti e i turisti della Capitale».



Alemanno: rinegoziare il contratto con Autostrade. «Vorrei invitare il ministro Tremonti, che è molto sensibile su questo argomento, a fare una considerazione: se sono risorse che debbono venire dall'utilizzo delle autostrade, sarebbe più opportuno rinegoziare il contratto con la società Autostrade - ha detto oggi Alemanno - Siamo di fronte ad un monopolista che ha margini molto significativi. Se servono risorse che debbano venire da questo versante, invece di farle arrivare dall'aumento dei pedaggi che vengono pagati dai cittadini sarebbe opportuno ridurre il margine di profitto molto elevato di Autostrade. In questo modo potrebbero arrivare risorse rilevanti per far quadrare la manovra».



La Lega: amministratori romani bravi solo a lamentarsi. «Dobbiamo riconoscere che gli amministratori locali romani sono molto bravi nel lamentarsi, e nel lamentarsi tutti insieme per fare più 'ammuinà, mentre devono ancora dimostrare di essere bravi ad amministrare. Li invitiamo a venire in Padania per vedere come si fa - dice Alessandro Montagnoli, componente della Commissione Trasporti della Camera e vicepresidente vicario dei deputati della Lega Nord - Se vogliono l'Italia unita allora non si capisce questa disparità per cui i cittadini del Nord debbano pagare i pedaggi stradali mentre quelli del Centro-Sud no. È una discriminazione inaccettabile: non è pensabile che sia sempre e solo una parte del Paese a pagare tasse e imposte. E poi da Alemanno ci saremmo aspettati un po' più di senso civico: un sindaco non può usare il linguaggio degli hooligan».



I giovani padani: «Per la Padania oggi è un giorno di festa. L'irritazione di chi finalmente è chiamato a pagare per il sistema Paese come fino ad oggi ha fatto solo la Padania è la testimonianza più evidente che le battaglie della Lega Nord erano e sono sacrosante - dice il deputato Paolo Grimoldi, coordinatore federale del Movimento giovani padani - La Padania festeggia perchè, seppur simbolicamente, anche da Roma in giù ora capiranno il significato della parola gabella. L'auspicio è che poco alla volta Roma e i vari enti parassiti inizino a pagare quello che non hanno mai pagato e, soprattutto, a sostenersi da sé, nell'ottica di un vero federalismo di solidarietà ma soprattutto di responsabilità. Quanto al sindaco-ariete Alemanno ribadisco l'invito a venire in Padania: da Milano a Monza, da Varese a Como, da Venezia a Padova, da Torino a Cuneo tutti lo aspettano per abbattere i caselli dei pedaggi che noi padani abbiamo sempre pagato».



L'associazione pendolari Valle dell'Aniene sta valutando il coordinamento con associazioni di consumatori e pendolari e protesta per quelli che definisce «aumenti indiscriminati, decisi senza valutare le reali difficoltà della popolazione, soprattutto in zone economicamente depresse come la Valle dell'Aniene». I pendolari ricordano che «ci è stata tolta l'Ici sulla prima casa, che in zone come la nostra si riduce a cifre tutto sommato modeste, per farci pagare poi aumenti su servizi essenziali che hanno costi molto maggiori. Anche perchè come succede spesso, quando si tratta di battere cassa si colpiscono le persone più deboli, che hanno maggiori difficoltà a difendersi e a fare valere le loro ragioni... e quindi ecco i pendolari della Valle dell'Aniene ancora una volta penalizzati: la A24, l'unica strada percorribile dai pendolari per raggiungere Roma, la Tiburtina è praticamente inutilizzabile negli orari dei pendolari perchè sempre intasata, costerà ancora di più. E pensare che siamo ancora in attesa della sentenza del Consiglio di Stato sull'annullamento degli aumenti del 2005-2006».
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