Lazio, Petkovic all'ultimo atto
oggi arriva la firma di Reja

Lazio, Petkovic all'ultimo atto oggi arriva la firma di Reja
di Daniele Magliocchetti
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Giovedì 26 Dicembre 2013, 21:39 - Ultimo aggiornamento: 27 Dicembre, 14:46
​L’ultimo atto. Lotito attende le dimissioni di Petkovic in giornata, dopodich, a meno di clamorose sorprese dell’ultimo momento, pronto ad aprire nuovamente le porte della Lazio a Edy Reja. Un giovanotto di 68 anni, pronto a rimettersi in pista. Entro oggi il presidente si augura di ottenere la “spontanea” lettera di congedo da parte del tecnico di Sarajevo, altrimenti sarà guerra. Una battaglia legale che coinvolgerà le federazioni italiana e svizzera. Al tempo stesso, proprio per concentrarsi al meglio sulla querelle burocratica-legale da intraprendere contro Petko, Lotito ha scelto l’uomo che dovrà guidare la squadra fino a giugno.



Per zio Edy è una rivalsa a tutti gli effetti, non ci sono dubbi. Forse la più bella soddisfazione della carriera, perché dopo l’addio, il suo lavoro fu denigrato. La partenza boom di Petkovic nei suoi primi mesi di Lazio, fece passare la sua fatica romana e soprattutto i suoi due anni e mezzo in biancoceleste in secondo ordine. Mentre il tecnico di Sarajevo si prendeva i consensi, uscivano fuori ingiusti paragoni con Edy a cui veniva rinfacciato ogni volta il fallimento per la mancata qualificazione in Champions, sfiorata per due anni consecutivi a vantaggio dell’Udinese. A un anno e mezzo di distanza, invece è stato tutto resettato. Reja è stato richiamato di corsa al capezzale per guarire e far rinascere una squadra allo sbando. Meglio di così il tecnico friulano non poteva sperare.



Tra oggi e domani Reja dovrebbe addirittura incontrarsi con Lotito per firmare. Ovviamente, questo prevede il programma, sperando che il maltempo non faccia da guastafeste, visto che il presidente della Lazio è nella sua casa di Cortina e da ieri, questione allenatore a parte, ha dovuto combattere pure con il black-out e con una bufera di neve. Per Reja è pronto un contratto di sei mesi con opzione per l’anno successivo. Un pro-forma dal punto di vista contrattuale, perché per la prossima stagione sarebbe stato già prenotato Murat Yakin, con tanto di accordo verbale suggellato a Roma nello scorso novembre. Il condizionale è d’obbligo perché l’atteggiamento di queste ultime settimane dell’attuale tecnico del Basilea non è piaciuto tantissimo né a Lotito (che tanto era rimasto impressionato dallo svizzero), né tanto meno al diesse Tare che lo conosce bene. Reja traghettatore sì, ma con licenza di sperare in una conferma. Soprattutto se dovesse fare bene potrebbe anche essere confermato per la stagione successiva. Insomma, tutto resta in ballo.



Come da tradizione lotitiana, Reja ha faticato non poco a farsi accettare, anche perché il patron non era convintissimo del suo ritorno. E per non farsi mancare nulla ha provato a sorprendere tutti dando il tormento a Giovanni Trapattoni, ad esempio, chiamato fino a ieri mattina. Il Trap ha ringraziato tante volte, ma alla fine ha deciso di rispettare il programma e partire in vacanza con la moglie. Discorso analogo per Roberto Di Matteo, nonostante la mediazione del procuratore amico di Lotito Federico Pastorello. Nel nuovo staff potrebbe entrare Inzaghino come secondo, a meno che non rientri Lopez e restare il mental coach Corapi ma soprattutto il match analist Jesse Fioranelli.

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