Il pregiudicato, ritornato in libertà da qualche anno dopo aver scontato dodici anni di carcere per una rapina portata a segno nel Beneventano con l’uccisione del gioielliere, era ricercato dalla magistratura pisana per un colpo commesso ai danni di furgone blindato nel giugno del 2012 a Pontedera.
Quel giorno un commando composto da almeno 6-7 malviventi, armati con potenti armi da fuoco, assaltarono un portavalori i cui vigilantes, avevano appena ritirato da un centro commerciale della zona oltre 80.000 euro. I banditi dopo aver aggredito due guardie giurate, e sottratto loro le armi in dotazione, si diedero alla alla fuga, durante la quale, per assicurarsi di non essere inseguiti, esplosero diversi colpi d’arma da fuoco. Uno dei proiettili centrò il volto di un automobilista di passaggio, e i banditi diedero alle fiamme in pieno centro cittadino una delle vetture utilizzate per la fuga.
Ieri il rapinatore latitante è stato intercettato dagli agenti della sezione investigativa del commissariato di Frattamaggiore, diretto dal vice questore Rachele Caputo, nei pressi della sua abitazione in via Italo Svevo a Casandrino dove probabilmente doveva effettuare un cambio di biancheria prima di allontanarsi di nuovo.E la sua cattura non è stata una cosa facile. Il malvivente, accortosi della presenza degli agenti, è saltato dalla finestra della sua abitazione, atterrando sopra una tettoia che percorso fino a giungere ad una ringhiera che scavalcato, correndo poi verso alcune abitazioni della zona, dove ha cercato oltrepassare una recinzione. Qui è stato letteralmente agguantato da uno degli agenti. Ma il pregiudicato è riuscito a divincolarsi ancora, correndo verso un’altra abitazione, dove si è nascosto senza uscita, dove prima di essere bloccato si è scagliato contro gli agenti, mandandone tre al pronto soccorso. E prima di essere rinchiuso nel carcere di Poggioreale, Salvatore Lamanna, è stato denunciato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
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