Da quanto si è saputo, gli inquirenti hanno detto no alla scarcerazione dei due arrestati - i quali, tra l'altro, hanno reso proprio davanti ai pm ampie confessioni e fornito riscontri all'ipotesi accusatoria - perchè ci sono ancora aspetti da chiarire e alcune loro risposte non li hanno convinti. Per Maltauro, difeso dai legali Giovanni Maria Dedola e Paolo Grasso, così come per Paris, assistito da Luca Troyer e Luca Ponzoni, non sono venute meno, dunque, secondo i pm, le esigenze cautelari. In particolare, da quanto si è saputo, Paris, a detta dei pm, non avrebbe fornito una ricostruzione lineare sulla presunta turbativa d'asta per l'appalto Expo relativo alle 'architetture di servizi'.
Per quanto riguarda Maltauro, invece, i pm hanno ancora la necessità di sentire a verbale altre persone e concludere così un altro giro di interrogatori.