Rossi supera il 48% e si conferma presidente al primo turno, senza dover ricorrere al ballottaggio previsto dalla nuova legge elettorale toscana. L'economista milanese Claudio Borghi (Lega-Fdi) balza al 19,9%, mentre Giacomo Giannarelli per i Cinquestelle si ferma al 14,9%. Stefano Mugnai di Forza Italia non supera il 9% e Tommaso Fattori di Sì Toscana a sinistra supera di poco il 6%.
Non ce la fanno invece a raggiungere il quorum Giovanni Lamioni di Passione per la Toscana Ncd-Udc (1,1%) e Gabriele Chiurli di Democrazia Diretta (0,3%).
Il voto disegna un'assemblea regionale con 24 consiglieri Pd su 40, mentre la Lega dovrebbe averne 8 e diventare il partito destinato a guidare l'opposizione dopo l'emorragia di voti per Forza Italia il cui coordinatore regionale Massimo Parisi, prima della chiusura dei seggi, ha rassegnato le dimissioni.
Soddisfatto il governatore riconfermato nell'incarico: «In Toscana la sinistra è ancora forte, salda e può governare la Regione per i prossimi cinque anni», dice Rossi annunciando già una giunta di 8 assessori contro i dieci attuali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA