Europee, da Iva Zanicchi a Giorgia Meloni: ecco i trombati

Europee, da Iva Zanicchi a Giorgia Meloni: ecco i trombati
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Martedì 27 Maggio 2014, 18:04 - Ultimo aggiornamento: 28 Maggio, 17:51

Non basta un nome noto agli elettori per finire al Parlamento di Strasburgo. Lo sanno bene gi "euro-trombati", quelli che hanno visto sfumare il seggio per una manciata di voti.

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Tra i nomi eccellenti, si segnalano, nelle liste di FI, Clemente Mastella e Iva Zanicchi, un tempo sovrani delle preferenze. All’ex sindaco di Ceppaloni non sono bastati 60 mila voti per tornare a Strasburgo e ancora più lontano dal traguardo dell’Europarlamento è rimasto un altro vip forzista, Alessandro Cecchi Paone, con le sue 16 mila preferenze raccolte al Sud.

Stratosfericamente distante dall’elezione un altro personaggio molto discusso nelle cronache recenti, il padre del metodo Stamina Davide Vannoni, che alla testa del movimento ”Io cambio“ ha totalizzato in tutte e cinque le circoscrizioni in cui si è presentato poco più di 2000 voti. Pollice verso, ma non è la prima volta in una competizione elettorale, per l’ex giornalista e integralista neo-cattolico Magdi Cristiano Allam, presentatosi con Fratelli d’Italia, e rimasto sotto il quorum. Bocciato, nella lista Ncd al Sud, anche l’ex governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti. Niente da fare nemmeno per Giuliana Sgrena, lista Tsipras. Di voti ne ha avuti moltissimi Giorgia Meloni, 104mila al Sud, ma il suo partito non ha superato lo sbarramento del 4%.

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