Boville Ernica, «Mi tradisci, vai dall’esorcista»: botte e minacce alla moglie

L'ossessione di essere tradito aveva portato un operaio di 45 anni ad assumere atteggiamenti violenti

Boville Ernica, «Mi tradisci, vai dall’esorcista»: botte e minacce alla moglie
di Marina Mingarelli
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Mercoledì 3 Maggio 2023, 09:21

L'ossessione di essere tradito aveva portato un operaio di 45 anni residente a Boville Ernica ad avere comportamenti a dir poco aberranti nei confronti della moglie. Addirittura pretendeva che la coniuge si rivolgesse ad un esorcista che avrebbe allontanato da lei quei "demoni" che la istigavano a tradirlo. Ovviamente questo non era altro che frutto della sua mente malata. Ma a causa di queste sue idee ossessive non c'era giorno in cui la donna, una casalinga di 40 anni, non venisse minacciata ingiuriata e percossa. A detta dell'uomo la coniuge era una donna di facili costumi che non aveva alcun rispetto per lui. Le sue idee deliranti avevano raggiunto livelli insopportabili. Addirittura era arrivato a controllare il tempo che la donna trascorreva in bagno. Per non parlare del fatto che voleva essere sempre informato su tutti i movimenti che la moglie faceva nella giornata. Voleva essere informato su come si era vestita, su quello che aveva mangiato e soprattutto doveva sempre sapere con chi aveva parlato.
Addirittura, come già accennato pensando che la moglie fosse vittima di alcune persone che la istigavano a tradirlo le aveva proposto di recarsi da un esorcista.
LA SEPARAZIONE
E siccome l'uomo costringeva la coniuge ad essere vittima della sua stessa ossessione aveva deciso di interrompere quel rapporto matrimoniale. Ma non appena la donna aveva paventato l'ipotesi della separazione, il 45enne come una furia scatenata aveva cominciato a prenderla a calci e pugni dicendole che se non poteva essere più sua non sarebbe stata di nessun altro.
L'ultima volta, stiamo parlando dell'estate scorsa, l'operaio l'aveva aggredita fisicamente provocandole lesioni personali che avevano richiesto l'intervento dei medici del pronto soccorso. Il personale sanitario aveva stilato una prognosi di dieci giorni. La donna aveva riportato ecchimosi e contusioni in varie parti del corpo. In quel momento aveva realizzato però che se avesse continuato quella convivenza con tutta probabilità ci avrebbe rimesso la vita.
Per tale motivo, armandosi di tanto coraggio, si è rivolta all'avvocato Sonia Sirizzotti ed ha fatto scattare la denuncia nei confronti di quel marito-padrone che le aveva reso la vita un inferno. L'uomo che non si è mai rassegnato a quella separazione, la aspettava fuori casa dicendole che se fossero ritornati insieme non le sarebbe accaduto nulla, viceversa per lei sarebbe stata la fine. Parole che avevano scatenato nella casalinga un perdurante stato di ansia. Anche oggi la donna ha paura di mettere piede fuori la porta perché teme di trovarsi davanti l'ex marito. Nei giorni scorsi c'è stata la chiusura delle indagini. L'uomo deve rispondere di lesioni e maltrattamenti in famiglia. Spetterà adesso all'avvocato di fiducia smontare il castello accusatorio presentando le sue memorie difensive. 

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