Sede di Bankitalia al Comune di Frosinone, a giorni il parere definitivo

Sede di Bankitalia al Comune di Frosinone, a giorni il parere definitivo
di Gianpaolo Russo
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Mercoledì 13 Novembre 2019, 20:21
Rush finale per l'acquisto della prestigiosa sede dell'ex Banca d'Italia da parte del Comune di Frosinone. Si attende, infatti, per fine mese il pronunciamento definitivo da parte dei giudici della Corte dei Conti per l'ok all'operazione.
Un via libera atteso da tempo, visto che l'amministrazione Ottaviani ha presentato l'intera documentazione già nel mese di luglio, ma che deve passare sotto il giudizio della Corte dei Conti per via della grave crisi economica e del piano di rientro cui è soggetto l'ente di piazza VI Dicembre.

Il ritardo nella risposta di cinque mesi che si preannuncia comunque positiva, fa slittare il trasferimento di parte degli uffici comunali di un anno. Da quando è stato avviato l'iter burocratico le prime previsioni, poi rilevatesi fin troppo ottimistiche, indicavano nel prossimo mese di dicembre l'operazione trasloco. Non sarà così perché, anche se l'iter burocratico dovesse comunque concludersi per dicembre, occorre attendere il prossimo bilancio per verificare i costi dell'operazione (lavori di ammodernamento e trasloco).

A spiegare lo stato dell'arte di questa operazione immobiliare che trasformerà una locazione in un acquisto a titolo definitivo del palazzo di via Del Plebiscito, è il segretario comunale Angelo Scimè, che insieme all'assessore al Patrimonio, Pasquale Cirillo, sta seguendo passo dopo passo tutte le procedure: «Per fine mese dichiara Scimè - attendiamo l'esito definitivo dell'esame della documentazione. Dopodiché ci sarà un passaggio formale in Consiglio comunale e a quel punto la firma del contratto di acquisto con la Banca d'Italia resta solo una formalità».

I TEMPI DEL TRASLOCO
Ma quando potranno trasferirsi gli uffici comunali e la sala giunta nel nuovo edificio? «Una volta formalizzato l'acquisto spiega entreremo nel palazzo e ci renderemo conto nei particolari dei lavori di adeguamento elettrico ed infrastrutturale necessari. Dopodiché, quando l'amministrazione approverà il bilancio, potremo avviare i lavori e pensare al trasloco. Entro la fine del 2020 contiamo di avere a disposizione la nuova sede». A quel punto l'edificio realizzato a partire dal 1854, sede iniziale dei gendarmi pontefici, poi caserma dei reali carabinieri e quindi sede della Banca d'Italia, chiuso dal 2008, tornerà al suo splendore iniziale. Costo dell'operazione: 2,5 milioni di euro, cifra che verrà spalmata in un affitto da 150mila euro l'anno per 10 anni. Al saldo dell'ultima rata, la proprietà passerà interamente al Comune. Ma quali uffici verranno trasferiti? Gli uffici del sindaco, la segreteria, l'avvocatura, il Ced, l'ufficio personale e quello della cultura. Poi nella nuova sede verrà realizzata la sala giunta e soprattutto una sala comunale nuova. Per quanto riguarda l'angusta sede di viale Mazzini, dove sono presenti gli uffici del sindaco e le sale giunta e consiglio, sarà messa in vendita, così come l'amministrazione intende vendere anche la sede comunale di via Fabi, ex Mtc.
 
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