Pranzo a sbafo e negozi truffati con il trucco della telefonata, caccia in Ciociaria a una coppia di finti manager

In azione un uomo e una donna dai modi gentili e ben vestiti: lui finge una chiamata, poco dopo anche lei esce e poi la fuga

Pranzo a sbafo e negozi truffati con il trucco della telefonata, caccia in Ciociaria a una coppia di finti manager
di Emiliano Papillo
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Domenica 26 Novembre 2023, 07:26

Si spacciano per importanti dirigenti di una società energetica italiana, truffano commercianti e mangiano a sbafo nei ristoranti. Si tratta di un uomo e una donna che avrebbe messo a segno quattro raggiri ai danni di altrettanti esercizi commerciali di Supino. Si presentano come due persone distinte e gentili. Lui non molto alto, grassottello e con gli occhiali; lei alta, mora con carnagione scura. Entrambi sui 50 anni.

 Le truffe potevano essere anche di più se qualcuno non si fosse insospettito allontanandoli con educazione. Ma le segnalazioni alle forze dell’ordine su Supino sono diverse. In un noto ristorante della zona, la coppia si sarebbe presentata in tarda mattinata quando nel locale c’erano pochissimi clienti. Mentre l’uomo manteneva un profilo basso pronunciando poche parole, la donna cercava di attirarsi le simpatie del ristoratore e dei dipendenti mostrando cortesia e spacciandosi come responsabile di una società energetica italiana. I due hanno mangiato a base di pesce e tra un piatto e l’altro, secondo le testimonianze, la donna cercava di convincere il proprietario a stipulare contratti per luce e gas per questa nuova fantomatica società energetica. Il ristoratore ha cercato di prendere informazioni senza stipulare comunque alcun contratto.

Al momento di ordinare il caffè, l’uomo sarebbe uscito dal locale con la scusa di una telefonata. Nel frattempo la donna distraeva il proprietario del ristorante. Ad un certo punto la donna, con la scusa di chiamare il marito, è uscita. I due sono poi saliti su un’auto di grossa cilindrata sparendo nel nulla senza pagare il conto. Da lì la chiamata del ristorante ai carabinieri che hanno avviato le indagini.

Poco dopo ai militari dell’Arma sono arrivate altre segnalazioni. I due avevano truffato altri negozi: un supermercato, un magazzino di materiali elettrici ed edili ed una ed uno di casalinghi, pc e materiali informatici. Stesso modus operandi. Hanno chiesto di stipulare contratti a loro dire convenienti per luce e gas, al rifiuto fingono di acquistare materiale, l’uomo esce dal locale, finge una lunga telefonata mentre la donna tiene occupato il personale degli esercizi commerciali. Poi la donna finge di raggiungere il marito senza pagare e fuggono. Anche in questi casi i titolari hanno presentato denuncia ai carabinieri. Diverse anche le segnalazioni di cittadini che hanno notato la coppia che suonava ai citofoni di case privati per proporre fantomatici contratti convenienti su utenze per l’energia.

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