Mercato, campionato e sogno. Angelozzi: «Onore a questo Frosinone, la squadra va rispettata e stimata»

Mercato, campionato e sogno. Angelozzi: «Onore a questo Frosinone, la squadra va rispettata e stimata»
di Stefano De Angelis
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Giovedì 2 Febbraio 2023, 09:27 - Ultimo aggiornamento: 09:31


La soddisfazione per gli ultimi innesti arrivati a chiusura del mercato invernale, la consapevolezza della forza del gruppo e la speranza di rivivere un sogno, quello chiamato Serie A. Una lettera che, per scaramanzia, non si pronuncia, neanche si accenna, ma che in casa giallazzurra vedono distante 23-24 punti. Quelli che servirebbero per poter centrare il ritorno nell'olimpo del calcio.

Ci sono questi numeri nella rotta tracciata del direttore dell'area tecnica del Frosinone, Guido Angelozzi. Li ha ipotizzati ieri facendo il punto sui rinforzi di gennaio e sul florido cammino dei canarini in campionato. «Sul mercato - ha spiegato - si poteva anche fare qualcosa in più, come ingaggiare un paio di bravi giocatori dalla massima serie pronti a venire da noi, ma ho ritenuto opportuno non farlo. Devo dire, però, che il presidente Stirpe mi aveva dato il via libera per fare, nel caso, un investimento economico di rilievo. Ad ogni modo siamo contenti e soddisfatti di quanto fatto in questa sessione».

È in questo contesto che s'inserisce la parola chiave del discorso del dirigente giallazzurro: «Rispetto».

Angelozzi l'ha sottolineata più di una volta. «Ci vuole rispetto e stima per questa squadra, i ragazzi stanno onorando al meglio questo campionato - ha evidenziato -. Non dobbiamo dimenticarci, infatti, che eravamo partiti per conquistare la salvezza il prima possibile e poi, eventualmente, puntare ai playoff. Oggi, invece, siamo in testa con 48 punti e il merito è dei ragazzi, dell'allenatore e dello staff. I giocatori del Frosinone sono molto uniti, tra loro c'è una forte alchimia e questo grazie anche al buon lavoro di mister Grosso. Sono una grande famiglia ed è uno spettacolo vederli insieme. Nella mia carriera ho visto soltanto due volte questa armonia: quando ero allo Spezia, nell'anno della promozione in A, e quando ero al Bari».

In sostanza gli obiettivi di Angelozzi erano puntellare ulteriormente l'organico e, allo stesso tempo, non snaturare questo Frosinone per evitare di alterare la magia che avvolge i Leoni. «Tanti calciatori, anche due dalla Serie A, si erano dichiarati disponibili a trasferirsi nel nostro club. Qui, però, si è creato un gruppo fantastico, meraviglioso e granitico. E poi sono esplosi quasi tutti: da Insigne, che è rinato, a Caso e altri» ha aggiunto.

Sui due neocanarini approdati alla corte di Grosso, ha osservato: «Ho chiamato Bidaoui (attaccante) e gli ho chiesto: vuoi venire? E lui mi ha risposto: subito. Lo conosco dai tempi dello Spezia, ha tecnica, è veloce, esplosivo e all'occorrenza può sostituire Caso». Su Gelli, trequartista, ha affermato: «Lo volevamo già per la scorsa stagione, ma non è stato possibile. Ora, invece, si è presentata l'occasione giusta. È una buona operazione, è un giocatore di qualità, simile a Boloca». Gelli, dunque, è un'altra scommessa del direttore tecnico.

È sfumato, invece, l'arrivo dell'attaccante Sibilli: «Abbiamo fatto di tutto per portarlo al Frosinone, ma il Pisa ha rifiutato la nostra buona proposta» rivela Angelozzi. Il dirigente, che ha definito il calciomercato invernale appena concluso «il più povero degli ultimi quindici anni» sul piano economico, ha parlato anche dell'attenzione di altri club nei confronti dei giallazzurri: «Abbiamo ricevuto tante richieste per nostri giocatori, ad esempio per Frabotta, Mulattieri, Boloca e Borrelli, ma il presidente ha detto no. Per gli ultimi due si sono fatte avanti anche società di Serie A, ma nel caso del centrocampista italo-rumeno la partenza sarebbe stata immediata e non a fine stagione».

Ora il Frosinone capolista è atteso dalla seconda parte della stagione. «Alla fine del torneo cadetto mancano sedici gare, saranno tutte finali. Il girone di ritorno sarà un altro campionato, le squadre daranno tutto chi per salvarsi chi per raggiungere altri obiettivi. Ora viene il difficile. Dovremo avere serenità, senza pressioni. Certo, la Serie A è il sogno di tutti» ha concluso Angelozzi, pensando alla classifica.

Il Frosinone, intanto, è al lavoro in vista della sfida di sabato nella tana del Como. I lombardi sono tredicesimi in classifica con 26 punti, 22 in meno dei Leoni. Ieri pomeriggio i giallazzurri si sono riuniti alla Città dello sport di Ferentino per allenarsi sotto la guida di mister Grosso. Buone notizie sembrano arrivare dall'infermeria, con i rientri di Kone e Mulattieri che appaiono più vicini. Il centrocampista e l'attaccante, infatti, ieri hanno lavorato parzialmente in gruppo. Ancora terapie e programma personalizzato, invece, per Boloca. Questa mattina nuova seduta.

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