Studentesse molestate, professore ciociaro condannato a tre anni e sei mesi

Studentesse molestate, professore ciociaro condannato a tre anni e sei mesi
di Marina Mingarelli
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Sabato 31 Ottobre 2020, 09:40 - Ultimo aggiornamento: 23:25

Tre anni e sei mesi di reclusione, più cinquemila euro di provvisionale per ogni parte civile. Questa la sentenza emessa ieri nei confronti di Salvatore Iacoboni, ex docente della scuola media di Vallercorsa di 60 anni, accusato di violenza sessuale su quattro sue alunne. Il pubblico ministero aveva chiesto sette anni di carcere. La condanna però è stata dimezzata dai giudici del collegio. Le parti civili sono state rappresentate dagli avvocati Maria Annita Compagno, Marino Iacovacci e Claudia Padovani.

Il professore, difeso dall’avvocato Alfonso Musa, ha sempre respinto ogni accusa.

Già preannunciato che presenterà ricorso in Appello.

I fatti risalgono al maggio del 2018 quando il docente, che non insegna più nella scuola media di Vallecorsa, era stato raggiunto da un provvedimento di interdizione alla professione per otto mesi. Le indagini avviate dalla Squadra Mobile di Frosinone erano scattare a seguito della denuncia presentata da una ragazza. Denuncia alla quale se ne erano aggiunte altre. Quattro le studentesse che avrebbero raccontato che in singoli episodi sarebbero state oggetto di attenzioni particolari da parte del professore. Il pubblico ministero titolare dell’inchiesta, dottoressa Barbara Trotta, aveva disposto accertamenti minuziosi. Le presunte vittime erano state ascoltate dalla psicologa della questura che aveva accertato l’attendibilità di quelle dichiarazioni.

Secondo quanto riferito dalle studentesse il docente non disdegnava di abbracciare, baciare e palpeggiare le ragazze durante le ore di lezione. Ma il nuovo codice penale prevede che anche la molestia venga equiparata alla violenza sessuale. Da qui l’accusa del reato di violenza sessuale nei confronti di soggetti minorenni. Secondo la procura il professore avrebbe approfittato del suo ruolo di docente per poter mettere in atto comportamenti a sfondo sessuale nei confronti delle sue alunne. Ieri nonostante l’arringa difensiva dell’avvocato Musa che ha cercato di smantellare l’impianto accusatorio il giudice del tribunale si è pronunciato per la condanna dell’insegnante.

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