«Prevenire e contrastare gli abusi di sostanze e l’incidentalità stradale con un’azione mirata a coinvolgere i ragazzi e le ragazze del capoluogo». Con queste premesse è nato il progetto che il Comune di Frosinone ha avviato, nelle scorse settimane, dal titolo “Menti Attive tra Creatività e Innovazione”. E' quanto annunciato dall'ente municipale.
«Il progetto, realizzato mediante il settore Polizia Locale, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, è realizzato in partenariato con la Asl con il supporto di associazioni del territorio e di strutture specializzate» si legge in una nota del Comune.
«I giovani possiedono creatività, capacità di costituire il futuro, di interpretare la realtà mettendo in campo una visione innovativa - ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli -. Il consumo di sostanze spegne ognuna di queste caratteristiche, privando i giovani del futuro e togliendo loro la libertà di vivere pienamente la propria vita e di manifestare le proprie doti e potenzialità. Per questo motivo è importante che gli enti, per quanto di propria competenza, sostengano iniziative, come ‘Menti attive tra creatività e innovazione’, in grado di sensibilizzare e promuovere stili di vita sani, attraverso incontri formativi ma anche campagne web, eventi ricreativi, workshop multidisciplinari».
«La polizia locale di Frosinone, con il coordinamento del comandante Donato Mauro, è da sempre parte attiva anche nell’ambito della prevenzione e dell’informazione sul tema della sicurezza stradale – ha dichiarato l’assessore Maria Rosaria Rotondi -.
«Il progetto, della durata di un anno, - aggiungono dal Comune - intende realizzare attività di formazione ed educazione alla salute in presenza o via web per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado con il coinvolgimento dell’Ufficio Scolastico Regionale; iniziative di sensibilizzazione rivolte ai giovani tra i 18 e i 25 anni in collaborazione con le scuole guida del territorio, oltre che di promozione della sicurezza sulla strada. Previste attività di Peer education attraverso le testimonianze dei propri pari; progetti di approfondimento realizzati direttamente dagli studenti per incentivare l’adozione di stile di vita sani e attività di formazione a livello normativo, insieme a workshop cinematografici, manifestazioni contro la droga, realizzazione di siti web nell’ambito della diffusione delle informazioni per la prevenzione dalle dipendenze, campagne social, eventi di risonanza regionale e nazionale (concerti, fiere, avvenimenti sportivi)».