Guerra per gioco nel parco comunale di Ceccano, scoppia la polemica per l'evento di Softair

Guerra per gioco nel parco comunale di Ceccano, scoppia la polemica per l'evento di Softair
di Marco Barzelli
3 Minuti di Lettura
Sabato 26 Marzo 2022, 09:16 - Ultimo aggiornamento: 27 Marzo, 15:16

Il softair ai tempi della guerra in Ucraina. Giusto o sbagliato? Attorno alla questione ruota la diatriba accesa da Rifondazione comunista a Ceccano prima dell'ultima domenica ecologica. Domani, nel corso del quarto blocco totale del traffico, si svolgerà una manifestazione dedicata al gioco che consiste in simulazioni di azioni militari in cui si fronteggiano due squadre.

Teatro dell'evento sarà il parco astronomico e naturalistico di via Anime Sante. Rientrano nel programma promosso dall'assessore all'ambiente Riccardo Del Brocco e patrocinato dall'amministrazione comunale.

Ad organizzare il gioco di ruolo l'associazione Jackals in collaborazione con La Spina nel Fianco, che ormai da tempo ha riqualificato, gestisce e cura gratuitamente un sito per decenni in stato di abbandono e degrado.

LE CRITICHE

Secondo il Prc, guidato dal segretario cittadino Luigi Mingarelli, non è però proprio il momento di giocare alla guerra tra le meridiane del parco pubblico. «Mentre tutti si azzuffano sul fatto di essere o non essere a favore dell'invio di armi all'Ucraina, ma tutti unitariamente si dichiarano a favore della pace - dicono i comunisti - ti ritrovi con gente che organizza percorsi di guerra, anche se per gioco, invitando i bambini a provare le armi».

La comunità social si è di fatto spaccata. Anni addietro era stato Giulio Conti, allora capogruppo consiliare e odierno segretario cittadino del Pd, a chiedere con forza che il parco non venisse utilizzato per il softair.

Da qui una loro replica che vale per tutti: «In risposta a chi ci bolla come inquietanti, perché fomentiamo la guerra nelle giovane menti, non ci conosci, non sai cosa facciamo, non ti è passato in mente di sapere come si svolge il nostro sport, ma ti sei armato di penna per scrivere al Comune».

Loro, per inciso, sono armati di pistole e fucili ad aria compressa che sparano pallini innocui.
Ma per Rifondazione comunista l'iniziativa sarebbe inopportuna anche perché, scrivono, viene «sfruttato un contesto pubblico per dare ancora più enfasi e pubblicità alla cosa, come se in questo assurdo ed esacerbante clima bellico ci sia bisogno di giocare alla guerra invece di praticare la pace in ogni secondo della giornata».

Da qui la richiesta di ritiro del patrocinio comunale a tale attività, «non perché sia fuorilegge - spiegano gli oppositori extra-consiliari - ma perché in un momento storico di indicibile paura e sofferenza è moralmente ed eticamente vergognoso pubblicizzare e praticare il gioco della guerra».

LA DIFESA

L'assessore Del Brocco, chiamato in causa, tiene a precisare che «quella non è un'attività organizzata dal Comune bensì dall'associazione Jackals, che collabora con La Spina nel fianco, che gestisce egregiamente il parco astronomico da anni, gratuitamente». È stato ipotizzato anche un eventuale pagamento del biglietto di ingresso. A tal proposito, per smentirlo, è intervenuta La Spina nel fianco: «Vogliamo precisare - così il sodalizio presieduto da Roberto Adinolfi - che tutti gli eventi organizzati al parco astronomico sono gratuiti come il lavoro di pulizia e bonifica dei rifiuti che facciamo con le nostre associazioni».

Nell'occasione gli ambientalisti di Ceccano Plastic free saranno protagonisti assieme agli amanti del softair. «Personalmente non ci vedo niente di male - ritiene Del Brocco -. Meglio una guerra simulata che non fa male a nessuno di tanto finto pacifismo democratico».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA