L'operazione, denominata Energia cartolare, ha interessato 15 società con sede in diverse città: Frosinone, Torino, Padova, Milano, Pordenone, Catanzaro, Cuneo, Parma, Potenza, Roma, Cosenza e Vercelli. Le società E.S.Co (Energy Saving Company), stando a quanto appurato dalle Fiamme Gialle, usufruivano di rimborsi fiscali per impianti energetici mai eseguiti. La frode, secondo l'accusa, ammonta a circa 500 milioni di euro.
«Le società - spiega la Finanza - avevano attestato falsamente al Gestore dei Servizi Energetici (organo del Ministero di Economia e Finanza) di aver eseguito oltre 3.900 interventi di efficienza energetico, consistenti principalmente nella sostituzione di vetri semplici con doppi vetri, isolamento di pareti e coperture per il riscaldamento o raffrescamento di involucri edilizi. In tal modo maturavano il diritto al rilascio di Titoli di Efficienza Energetica (i cosiddetti «certificati bianchi»), consistenti in contributi pubblici per il risparmio di energia. Ma sia gli artigiani che i loro clienti non sapevano nulla». Marco e Marcello Perfili sono difesi dall'avvocato Calogero Nobile.
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