Esperia, molestie in classe: ex maestro condannato a 5 anni di reclusione: sei bambini vittime delle sue attenzioni

La sentenza pronunciata dal tribunale di Cassino

Esperia, molestie in classe: ex maestro condannato a 5 anni di reclusione: sei bambini vittime delle sue attenzioni
di Vincenzo Caramadre
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Giovedì 21 Settembre 2023, 16:40 - Ultimo aggiornamento: 22 Settembre, 23:19

Molestie sessuali in classe, durante le ore di lezione, nei confronti di sei bambini di un'età compresa tra 9 e 10 anni: ex maestro condannato a 5 anni e dieci mesi di reclusione, interdetto dai pubblici uffici e allontanato dai luoghi frequentati da minori per otto anni. La sentenza è stata pronunciata ieri pomeriggio dal collegio penale del tribunale di Cassino nei confronti di un 70enne, ex insegnante di Esperia. Il pm Chiara D'Orefice, nel corso della requisitoria che c'era stata il 6 giugno scorso, ritenendo che si fosse provata la violenza sessuale aggravata nei confronti dei minori aveva chiesto sei anni e mezzo, contestandogli, in totale nove casi (di cui solo quattro parti civili), ma il collegio per tre episodi lo ha assolto con formula piena.

L'UDIENZA

L'udienza conclusiva del processo all'ex maestro c'è stata nella tarda mattinata di ieri, quando il suo difensore, l'avvocato Ermete Grossi, nel corso dell'arringa, nel chiedere l'assoluzione, ha puntato su diversi aspetti, come: l'utilizzabilità delle dichiarazioni rese dei minori nel corso dell'incidente probatorio che c'era stato nel 2019 e la carriera, sempre irreprensibile, del pensionato durante la lunga permanenza nella scuola. Ma era stato lo stesso imputato, nel corso delle dichiarazioni rilasciate in aula, a dichiararsi innocente. «In 34 anni d'insegnamento ho donato solo amore e tanta dedizione ai miei alunni. Non comprendo tutto ciò», aveva detto.

LA RICOSTRUZIONE

La vicenda dei presunti abusi tra i banchi di una scuola Primaria spunta nella primavera del 2016, quando nel piccolo centro cominciano a rincorrersi voci sul maestro che mostrerebbe attenzioni particolari sugli alunni.

Una ridda di commenti che portano il diretto interessato a presentare anche una denuncia contro ignoti. Ben presto la questione viene affrontata anche nel corso di una riunione a scuola, tra maestro, genitori e dirigente. Solo dopo iniziano le indagini dei carabinieri della compagnia di Pontecorvo che ascoltano i genitori e i piccoli in maniera protetta, un caso complesso perché alcuni genitori si scusano con il maestro. Altri, invece, vanno fino in fondo e si costituiscono parte civile tramite gli avvocati Emanuele Carbone e Manlio Sera. Ieri la sentenza di primo grado che non ha riconosciuto provvisionali alle quattro parti civili: la difesa dell'imputato ha annunciato appello, dopo aver letto le motivazioni che arriveranno nei prossimi 90 giorni.

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