Frosinone, è morta Sonia: l'orsa mascotte di Campoli uccisa dai "fratelli" maschi

L'aggressione nell'area faunistica avvenuta nel mese di dicembre, ma Comune e Parco non hanno voluto divulgare la notizia

Frosinone, è morta Sonia: l'orsa mascotte di Campoli uccisa dai "fratelli" maschi
di Roberta Pugliesi
3 Minuti di Lettura
Lunedì 6 Marzo 2023, 09:20 - Ultimo aggiornamento: 14:12

Nell'area faunistica di Campoli, come tutti gli anni, l'arrivo della primavera corrisponde al risveglio degli orsi ospiti nella dolina. Ma quest'anno in maniera del tutto inaspettata non si è vista passeggiare la mascotte dell'area, la simpatica orsa Sonia. È bastato un piccolo tam tam tra la popolazione, sempre attenta ai ritmi dei plantigradi, per far supporre che qualcosa non quadrasse. Ed infatti, con un ritardo sulla notizia di almeno quattro mesi, si scopre che la giocosa orsa Sonia è morta a seguito delle ferite provocate da una aggressione da parte degli altri due orsi maschi, Piero e Leone con lei dal 2017. L'episodio risale a dicembre, ma la notizia non è stata diffusa.
«Erano mesi che lamentavamo la scomparsa dell'orsa Sonia e il parco ha effettuato un sopralluogo dopo mesi, Poi purtroppo è stata ritrovata morta - ha detto il sindaco di Campoli Appenino, Pancrazia Di Benedetto - Sono fatti che accadono nella naturalità degli eventi e delle circostanze».
Dello stesso avviso anche il direttore del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise (Pnalm), Luciano Sammarone, che ricorda il caso del lupo trovato morto nell'area di Civitella Alfedena dopo essere stato escluso dal branco: «Sono eventi che si verificano anche con animali in cattività».

IL SILENZIO DEGLI ENTI

Sul silenzio di questi mesi il sindaco ha dichiarato che attendeva l'ok del Parco per la diffusione di un comunicato a firma congiunta. Il direttore, invece, non ha ritenuto necessario dare la notizia, "trattandosi di un fatto naturale". Se sulle cause della morte non vi sarebbero dubbi, resta però qualche perplessità. Viene da domandarsi se Sonia sia morta subito dopo l'aggressione o se abbia continuato a vagare ferita e dolorante nell'area. Gli ultimi avvistamenti risalgono a fine estate. Per Sammarone - che esclude responsabilità legate alla gestione da parte della cooperativa ed in particolare sulle forniture di cibo ai plantigradi - la morte sarebbe sopraggiunta in autunno inoltrato. La scoperta a dicembre.
Suscita perplessità anche l'ipotesi di una aggressione, non giustificata da alcun apparente motivo, peraltro dopo anni di convivenza pacifica, sette anni in un cui l'unico episodio curioso era stato la breve fuga di Sonia dell'area.

Tutte domande e dubbi che non avranno mai una risposta.

I DUBBI DI MAZZONE

Risposte che chiede anche colui che nel 2006 diede il via alla creazione dell'area, l'ex sindaco Pietro Mazzone: «Apprendo con stupore e angoscia la notizia della morte di Sonia. Quando abbiamo creato l'area, abbiamo avuto sin dall'inizio la consapevolezza di star facendo qualcosa di eccezionale, sia per gli animali, sia per il paese. E ancora di più, abbiamo avuto questa percezione quando, con "Asia Animal Foundation", abbiamo portato nell'area prima Abele e Jill, infine Sonia, Piero e Leone. La sintonia tra i campolesi e gli orsi era sorprendente: bastava un solo giorno senza che uno degli orsi si facesse vivo, per allertare tutti i cittadini. Ora apprendo che Sonia sarebbe addirittura morta da mesi nel silenzio più totale, che oserei definire quasi omertoso. Una brutta pagina per il Pnalm, la cooperativa e il comune, oltre che una perdita immensa per i campolesi, per coloro che amano gli orsi e per tutti coloro che hanno rispetto non solo per le persone ma anche per gli animali».

© RIPRODUZIONE RISERVATA