Depuratore Pratillo, sblocco degli allacci idrici vicino a Frosinone

Depuratore Pratillo, sblocco degli allacci idrici vicino a Frosinone
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Sabato 10 Settembre 2022, 08:21 - Ultimo aggiornamento: 29 Settembre, 11:32

 Verso lo sblocco degli allacci idrici al depuratore Pratillo nel capoluogo. Ad annunciarlo è stato l'Egato 5, l'ente di governo dell'Ato 5. «Si avviano a soluzione - si legge in una nota - le criticità idrauliche relative al depuratore Pratillo di Frosinone, che finora hanno impedito, nel capoluogo, l'esecuzione di nuovi allacci idrici, poiché l'impianto, benché ha sempre mantenuto parametri corretti sotto il profilo del rispetto dei limiti tabellari allo scarico, manifesta un sovraccarico idraulico in entrata (quasi doppio rispetto ai valori di progetto), dovuto all'afflusso di acque bianche (cosiddette parassite) erroneamente convogliate in fognatura». La segreteria tecnico-operativa dell'Egato 5 da tempo si è fatta promotrice di incontri tra gli enti e le società interessate (Egato, Comune, Provincia e Acea Ato 5) per superare il blocco degli allacci.

«Per limitare l'afflusso di acque parassite al depuratore Pratillo, la Sto, guidata dall'ingegner Vincenzo Benincasa, ha fortemente voluto l'avvio dei lavori, attualmente in corso in via Tiburtina, per la separazione delle condotte che raccolgono le acque chiare da quelle fognarie.

La struttura tecnica della Sto si è spesa per tempo per autorizzare e seguire i lavori previsti, tanto che i primi risultati, in termini di minor apporto di acque chiare all'impianto, potranno vedersi già dai prossimi giorni». Nel corso dell'ultimo tavolo tecnico, tenutosi tra Ente d'Ambito, Comune, Provincia e Acea Ato 5, «la società di gestione del Servizio idrico integrato ha comunicato che, con l'individuazione e l'eliminazione di alcuni apporti parassiti, quali quelli di via Tiburtina e del laghetto De Carolis, si stima una riduzione del carico idrico in entrata al depuratore di circa 20 litri al secondo in totale. Un valore che corrisponde ad una capacità residuale di circa 8.640 abitanti equivalenti (circa 2.880 utenze) che potranno essere allacciate man mano che si porteranno a completamento i singoli interventi di riduzione della portata parassita, secondo un cronoprogramma capace di garantire da subito lo sblocco dei primi allacci». Dall'Egato poi concludono: «Grazie alla mediazione della Sto e al ritrovato spirito di collaborazione, il Comune di Frosinone potrà così giungere al superamento della fase critica, legando la realizzazione dei nuovi allacci (circa 1.800 dichiarati in attesa da parte dello stesso Comune) al compimento delle operazioni di bonifica, ricerca e di riduzione delle acque parassite, in parte già in corso e in parte da programmare».

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