Droga nascosta nella cabina elettrica, arrestato un carpentiere

Droga nascosta nella cabina elettrica, arrestato un carpentiere
di Marina Mingarelli
2 Minuti di Lettura
Martedì 17 Gennaio 2023, 09:22 - Ultimo aggiornamento: 09:23

 Aveva nascosto ben 43 dosi di cocaina all'interno di una cabina elettrica nei pressi della sua abitazione in territorio di Ceccano: arrestato. Agli arresti è   un carpentiere di 28 anni incensurato residente nella città fabraterna. L'attività antidroga è scattata sabato scorso quando i carabinieri della locale stazione che sospettavano un giro di cessione di sostanze stupefacenti da parte del carpentiere, hanno iniziato a pedinarlo.
E proprio nel corso di queste attività d'indagini hanno notato che l'uomo per ben tre volte nell'arco della giornata, era stato immortalato dalle telecamere installate vicino la sua abitazione intento a prelevare qualcosa dalla cabina elettrica.


Da qui la perquisizione all'interno di questo contatore. E proprio nel corso dell'ispezione i militari hanno rinvenuto un calzino che conteneva un involucro di cellophane di colore azzurro con all'interno cinque dosi da 0,5 grammi di ciascuno di sostanza stupefacente del tipo cocaina, altri sette involucri ognuno dei quali aveva all'interno cinque dosi da 0,5 grammi ciascuna per un totale di 35 dosi del peso complessivo di 17,5 grammi. Poi ancora: un involucro di cellophane di colore bianco contenente sostanza stupefacente sempre del tipo cocaina del peso complessivo di 1,5 grammi. Anche in questo caso l'esame del narcotest ha evidenziato che si trattava di cocaina. A quel punto per il ceccanese si sono spalancate le porte del carcere. Gli elementi raccolti non avrebbero lasciato ombra di dubbio sulla presunta attività di spaccio posta in essere dal carpentiere. Del resto se lo stupefacente fosse servito per uso personale l'uomo non avrebbe certo avuto bisogno portare fuori dalla sua abitazione un quantitativo di droga così esorbitante. Forte dunque il convincimento del magistrato inquirente che quello stupefacente era stato suddiviso proprio per cederlo a terzi. Tuttavia nel corso della convalida, il giudice tenuto conto della incensuratezza, lo ha scarcerato applicando nei suoi confronti l'obbligo di dimora. Il ceccanese è difeso dall'avvocato Tony Ceccarelli.
Marina Mingarelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA