Cassino, urbanistica: stop al consumo del suolo, verso il recupero edilizio

palazzo comunale di Cassino
di Domenico Tortolano
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Giovedì 15 Aprile 2021, 09:34

Stop al consumo del suolo ma migliorare l'edilizia esistente usufruendo dei benefici di legge.  Questi  gli obiettivi del progetto regionale della rigenerazione urbana approvati ieri  nella  Commissione consiliare urbanistica al comune di Cassino.  Ora il progetto dovrà passare al vaglio della speciale commissione  della regione  Lazio e poi  il varo in consiglio comunale per l’applicazione. Sarebbero almeno un migliaio i cittadini, oltre alle imprese edili, interessati alla ristrutturazioni di immobili o di aree degradate in attesa di una riqualificazione urbana. Infatti convocata dal presidente, il consigliere Daniele Longo, la commissione Urbanistica è tornata ad occuparsi della Rigenerazione urbana e del recupero edilizio, disciplinati dalla legge regionale n.7 del 18 luglio 2017. Sono state esaminate le proposte di deliberazione ai sensi degli art. 3, 4, 5 di tale legge. La commissione urbanistica dopo ampia discussione sulle disposizioni ha preso atto delle deliberazioni predisposte dall’ufficio tecnico comunale. Si rimane in attesa che la Regione Lazio dia l’ok informale sulle proposte di deliberazione complessiva da portare poi all’approvazione definitiva del consiglio comunale.  L’assessore Emiliano Venturi ha espresso la propria soddisfazione per il lavoro svolto sin qui su una tematica di grande valore urbanistico ed ambientale. “Finalmente c’è davanti a noi – ha detto – un orizzonte urbano e paesaggistico che adegua il nostro piano regolatore generale vigente alle nuove esigenze. Nel dare l’alt al consumo del suolo, pensiamo non a nuove costruzioni ma a migliorare l’esistente della nostra realtà urbana riguardo alla riqualificazione, all’efficientamento energetico, al miglioramento sismico. Andremo poi in consiglio comunale per l’approvazione definitiva”.

Anche il presidente della Commissione, Daniele Longo, esprime soddisfazione per come è stata trattata e portata avanti la problematica, rilevando anche la serietà mostrata dai membri dell’opposizione che, pur se non convergenti su alcuni aspetti degli orientamenti della maggioranza, hanno dato un prezioso contributo di idee per la migliore definizione della proposta.  “E’ un risultato importante per la nostra città”, ha detto Longo.  Insieme  alla cartografia generale sono individuati  gli ambiti di operatività urbanistica infatti nella nuova cartografia che accompagna il progetto sono indicate le zone entro le quali è ammessa la riqualificazione di zone in degrado e dei relativi immobili da ristrutturare. Insomma un programma di recupero edilizio che potrebbe partire già entro  l’anno. All’avviso pubblico rivolto a privati cittadini, imprese, enti pubblici e privati, si potevano presentare osservazioni, programmi e piani di rigenerazione urbana ai sensi degli art. 2 e 3 della legge regionale 7/2017, così come stabilito con la delibera di Consiglio Comunale n. 18 del 24 febbraio scorso. L’avviso era rivolto a tutti i cittadini e professionisti del settore, che potevano avanzare proposte per interventi di rigenerazione urbana e recupero edilizio, da valutare dagli Uffici preposti ed eventualmente recepiti nelle successive proposte deliberative da sottoporre all’esame del Consiglio Comunale. In 60 avevano presentato le domande ma non tutte rispondenti ai criteri stabiliti dagli uffici comunali secondo la legge regionale. Tra le altre zone sono indicate quelle che si sviluppano urbanisticamente lungo la Casilina sud e che hanno bisogno di solide ristrutturazioni e di riqualificazioni edilizie consistenti per una migliore vivibilità.

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