Campo Catino, i 40 anni dell'Osservatorio astronomico: il documentario sui ragazzi che uscirono a "riveder le stelle"

L'anniversario sarà festeggiato martedì 12 dicembre a partire dalle 16.30 nel salone di rappresentanza della Provincia:

La costruzione dell'Osservatorio di Campo Catino e come è oggi
di Pierfederico Pernarella
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Sabato 9 Dicembre 2023, 08:53 - Ultimo aggiornamento: 15:12

Gli astri hanno guidato i primi passi dell'uomo alla scoperta di terre inesplorate e non potevano che essere stelle e pianeti a ispirare una delle belle avventure di cui la provincia di Frosinone può essere orgogliosa: l'Osservatorio astronomico di Campo Catino, uno dei più avanzati a livello amatoriale d'Europa, quello pubblico più importante d'Italia. L'Osservatorio quest'anno spegne 40 candeline. Quattro decenni di intensa e appassionata attività, costellati, è il caso di dire, da importanti scoperte scientifiche e riconoscimenti. Un traguardo importante che martedì 12 dicembre, a partire dalle ore 16.30, sarà festeggiato nel Salone di Rappresentanza della Provincia. Durante l'evento sarà rievocata la storia che ha portato, a metà anni Ottanta, alla realizzazione dell'Osservatorio Astronomico di Campo Catino.

Un'avventura che è anche il racconto di un progetto frutto della sinergia virtuosa, come di rado succede, tra investimenti pubblici, associazionismo, alta professionalità. Il tutto con un solo nobile fine: la condivisione della conoscenza scientifica. «Una cosa che amo molto dell'astronomia non è soltanto la bellezza del cielo notturno, delle stelle, ma la possibilità di condividere questo con gli altri», dice l'avvocato Mario Di Sora nel documentario "Il cielo degli osservatori" realizzato in collaborazione con Tech Art Diffusion, che racconta la storia dell'Osservatorio di Campo Catino.

LE ORIGINI

Il documentario, finanziato dalla Regione, rientra in un progetto più ampio dedicato alla diffusione e allo studio dell'astronomia nel Lazio che verrà messo in onda, sul circuito televisivo regionale, con un programma in 4 puntate da Extra Tv.

Fu un gruppo di giovani astrofili, guidati proprio da Mario Di Sora, a mettersi in testa che il sogno di un osservatorio astronomico in provincia di Frosinone poteva essere realtà.

Era il 1983 quando proposero il progetto all'amministrazione provinciale. L'allora presidente Massimo Struffi accolse con entusiasmo l'idea. Venne subito individuata, come immobile per la sua realizzazione, la cantoniera di "Colle Pannunzio", ristrutturata con un intervento di ben 150 milioni di lire e attiva come Specola dal marzo del 1987. Dopo qualche mese scendeva in campo la Regione Lazio con un fondo per la strumentazione scientifica dell'Osservatorio, poi istituzionalizzato con la legge regionale 22/88 presentata da Lino Diana e Danilo Collepardi.

A dare in anteprima la notizia dell'apertura dell'Osservatorio fu Il Messaggero che titolava: "La Galassia è più vicina". In quattro decenni l'Osservatorio di Campo Catino ha scoperto 36 asteroidi, 10 pianeti extra solari, è stato visitato fisicamente da oltre 200 mila persone ed è diventato l'ente più autorevole e preparato per il contrasto all'inquinamento luminoso. Lavorando sotto un cielo buio e utilizzando strumenti di ricerca sempre più sofisticati, è oggi uno dei punti di riferimento dell'astronomia a livello internazionale.

GLI OSPITI

Per rievocare questa storia martedì pomeriggio in Provincia ci saranno l'assessore regionale alla Ricerca, Università e Formazione Giuseppe Schiboni, il presidente della Provincia Luca Di Stefano, il sindaco di Guarcino Urbano Restante, il presidente UAI Luca Orrù e numerosi amministratori e autorità, di ieri e di oggi, che hanno sostenuto, a vario titolo, la nascita e lo sviluppo dell'Osservatorio. Una solida realtà scientifica nata dal coraggio e dalla passione di quel manipolo di giovani astrofili che uscì a «riveder le stelle». Realizzando, grazie al sostegno di amministratori pubblici lungimiranti, un sogno che sembrava impossibile e che oggi è al servizio della conoscenza di tutti.
 

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