Bomba ecologica a Facciano, al via l'analisi del sottosuolo

Bomba ecologica a Facciano, al via l'analisi del sottosuolo
di Vincenzo Caramadre
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Domenica 27 Febbraio 2022, 09:53 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 12:42

L’ordine di bonificare la bomba ecologica nell’ex discarica di Facciano a Pignataro Interamna era arrivato direttamente dalla Procura.
Ora nell’ex sito che ha inquinato le falde acquifere, a due passi dal fiume Liri, dove sono stati trovati solfati e idrocarburi è iniziata la caratterizzazione del sottosuolo. Ciò vuol dire che a breve, una volta terminati i carotaggi per avere il quadro completo dello stato d’inquinamento, si partirà con i lavori. L’area interessata è di circa tremila metri quadrati dove negli anni 90 c’era la discarica comunale. L’area è stata sequestrata, ma nel 2017, il Comune, ha ampliato i livelli di sicurezza: non si può coltivare e non si può attingere acqua dal sottosuolo nel raggio di 100 metri. L’inchiesta della Procura di Cassino, coordinata dal pubblico ministero Alfredo Mattei, risale al 2015, quando ci furono controlli mirati attorno alle procedure d’appalto ed esecuzione dei lavori, fondi ministeriali per oltre un milione e 300 mila euro, per la bonifica.
Ma ben presto dagli aspetti documentali, le indagini si concentrarono anche e soprattutto sul possibile inquinamento attorno alla discarica. Come? Con l’infiltrazione del percolato nelle falde acquifere, anche perché il sito si trova a meno di 300 metri da fiume Liri.
Attraverso i campionamenti dell’area i carabinieri forestali e l’Arpa Lazio individuarono pericolosi livelli di agenti inquinanti nel sottosuolo. Scattarono i sigilli, ma la Procura non si è mai ferma agli aspetti penali e il pm Mattei ordinò l’immediata bonifica del sito agli enti preposti.
Il Comune era in dissesto e ad intervenire è stata la Regione.
«Con la pandemia l’iter si è bloccato, ma ora il progetto sta riprendendo quota. E’ in corso la caratterizzazione del sito al fine della bonifica, a breve avrò un incontro con i responsabili regionali per fare il punto della situazione», ha spiegato il sindaco di Pignataro Benedetto Murro.

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