Benzina illegale, condannati assessore e carabinieri

Il tribunale di Frosinone
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Giovedì 11 Marzo 2021, 02:15

Benzina di provenienza illecita rivenduta sottocosto in un distributore di Torre Cajetani, arrivano le condanne. 
Ieri il tribunale di Frosinone ha pronunciato la sentenza nei confronti dell’assessore allo sport del comune di Fiuggi, Marco Fiorini, che è stato condannato a due mesi e 20 giorni e 160 euro di multa per il reato di ricettazione; sei mesi di reclusione e 300 euro di multa nei confronti dell’ex comandante dei carabinieri di Guarcino Timoteo Salvatore D’Arpino, e 4 mesi di carcere più una multa di 240 euro per il carabiniere Francesco Fiacco. 
Per la cronaca va detto che agli imputati è stato riconosciuto soltanto la ricettazione; decaduti i reati, a vario titolo, di abuso di ufficio, corruzione ed appropriazione indebita in quanto il giudice ha stabilito che il fatto non sussiste. Assolti l’autista Abele Antonelli, il benzinaio Stefano Umbri ed il carabiniere Roberto Boccardi.
LA STORIA
Tutto è iniziato a seguito di una inchiesta avviata nel 2017 dalla Squadra Mobile che stavano indagando su una organizzazione dedita allo spaccio di stupefacenti. Ma i fotogrammi estrapolati dalle telecamere ubicate nei pressi di alcune pompe di benzina a Torre Cajetani avevano fatto emergere un altro tipo di illecito: carburante che veniva trafugato dai camionisti e poi rivenduto a metà prezzo dai gestori delle pompe di benzina. Sul registro degli indagati erano finite 13 persone: sei carabinieri, due autisti che trasportavano le autobotti di carburante, due gestori della pompa di benzina, due clienti ed anche l’assessore al comune di Fiuggi. 
IL RITO ABBREVIATO
In udienza preliminare due dei sei carabinieri hanno chiesto di essere processati con il rito abbreviato. Gli altri quattro invece hanno richiesto il patteggiamento. 
Per tutti gli altri si è proceduto con il processo ordinario. Per quanto riguarda la posizione di Marco Fiorini, oggi assessore allo Sport del comune di Fiuggi, a cui è stata contestata la ricettazione, era accusato di aver acquistato un quantitativo di carburante di provenienza illecita. Nello specifico aveva fatto il pieno di benzina che proveniva da taniche o fustoni e non dalle pompe del distributore. Sempre secondo le accuse Fiorini avrebbe acquistato il carburante ad un prezzo decisamente inferiore a quello di mercato. 
Così anche i carabinieri avrebbero fatto il pieno di carburante a prezzo “agevolato”.
Per la cronaca va detto che l’acquisto di quella benzina era stato ripreso dalle videocamere installate nelle aree di servizio. Il raggiro era stato ideato da due camionisti che, dopo aver sottratto parte del carburante trasportato, lo vendevano a 50 centesimi al litro ai gestori della pompa di benzina di Torre Cajetani. Questa, poi, veniva rivenduta ai clienti a 90 centesimi.
L’avvocato Alioska Baccarini, che difendeva l’assessore del comune di Fiuggi, ha contrastato tutte le accuse mosse nei confronti del suo assistito.

Ma non è bastato.

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