È Marina Candida Rabagliati, il nuovo direttore generale dell'Ater di Frosinone. Il curriculum è risultato quello più appropriato tra le 6 candidature dichiarate ammissibili (altre quattro sono state dichiarate inammissibili) all'avviso indetto dall'azienda pubblica.
La Rabagliati, originaria di Chiavari (Genova), ha alle spalle una esperienza ventennale come dirigente nella Regione Lazio dove, a partire dal 2004, ha ricoperto il ruolo di direttore delle seguenti aree: Servizi di sviluppo ed Informazione Socio Economica; Conservazione Natura e Foreste; Marketing culturale e Fondi europei; Affari generali, Ufficiale Rogante e Contratti. «La posizione funzionale della dottoressa Rabagliati nelle strutture regionale, le competenze organizzative e gestionali descritte nel curriculum, gli ambiti di autonomia professionale propri degli incarichi di direzione, il ruolo di responsabilità rivestito e lo scenario organizzativo in cui ha operato evidenziano una chiara esperienza della candidata nonché attitudini adeguate allo svolgimento dell'incarico», scrive nella delibera di nomina il commissario dell'Ater di Frosinone, Antonello Iannarilli.
Quello che aspetta la Rabagliati non è certo un compito facile. Come più volte ricordato dal commissario Iannarilli l'azienda che gestisce l'edilizia pubblica della provincia di Frosinone si trova sull'orlo del dissesto. Pesa, soprattutto, la morosità dei canoni per gli alloggi: ha raggiunto la cifra stratosferica di 44 milioni di euro. Tanto che Iannarilli, per venire a capo di questa voragine, sta per inoltrare la richiesta al Ministero dell'economia e delle finanze di autorizzare l'azienda a ricorrere ad un ente o società per la riscossione a mezzo ruolo dei crediti vantati nei confronti dei morosi mediante ingiunzione fiscale. Sono inoltre le numerose richieste di risarcimento legate ad appalti, incidenti e a cause di lavoro. soldi per le manutenzioni ordinarie scarseggiano e il patrimonio immobiliare, composto da 6.500 alloggi, ne sta risentendo.