Aids, aumentano i casi. L'infettivologa: «È importante prevenire»

Aids, aumentano i casi. L'infettivologa: «È importante prevenire»
di Giovanni Del Giaccio
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Venerdì 1 Dicembre 2023, 08:04

Prevenire, continuare ad avere attenzione, portare dall'ospedale al territorio le azioni educative e le cure, continuare a essere in prima linea contro l'Hiv e l'Aids. È la giornata mondiale della lotta a questa patologia, istituita ormai 35 anni fa dall'organizzazione mondiale della sanità. A Frosinone i nuovi casi registrati nell'ultimo anno fanno segnare un aumento che non si vedeva da tempo. Sono stati 17, con 10 donne.

«Nel periodo del Covid - spiega Ilaria Uccella, infettivologa e responsabile dell'unità dipartimentale Aids della Asl - ci sono stati casi di polmonite dai quali si è scoperta la presenza del virus, ma avevamo comunque registrato un calo. Adesso, invece, c'è una crescita che riguarda persone apparentemente sane e soprattutto le donne, in particolare quelle dell'area sub sahariana che hanno subito violenza durante il tragitto verso l'Italia».

I NUMERI

La prima convinzione da sfatare è che il virus Hiv e l'Aids siano ormai sconfitti. Nel mondo ci sono oltre 38 milioni di persone con la malattia conclamata o sieropositive, in Italia se ne contano 140.000, con ogni anno 1800 notifiche di nuovi casi. Quelle seguite a Frosinone sono 300. È cambiato l'approccio, però, e ci sono cure migliori rispetto al passato, ma purtroppo c'è ancora uno stigma nei confronti dei pazienti. «In passato il fenomeno riguardava maggiormente maschi omosessuali giovani, oggi intercettiamo una platea diversa - aggiunge la Uccella - perché il maggior numero di screening ha permesso di avere più diagnosi. Sono fondamentali, però, quelle precoci mentre purtroppo continuiamo ad avere ritardo un ritardo diagnostico nell'83% dei casi, il che significa che il deficit immunitario è maggiore e questo espone a una serie di patologie correlate».
Il nuovo approccio prevede l'intervento sul territorio, la prevenzione soprattutto. «Vale il principio che chiamiamo U=U, cioè undetectable = untrasmittable, grazie al quale le persone con Hiv possono non trasmetterlo al partner, ad esempio, ma questo va spiegato e solo con la prevenzione capillare si possono raggiungere i risultati - dice ancora l'infettivologa - la nuova dirigenza della Asl ha accettato la sfida, oltre alle iniziative per la giornata continueremo a proporre un approccio multidisciplinare e a spiegare ai pazienti che la diagnosi e la terapia precoce, uniti alla consapevolezza, portano a non contagiare altri».

LA NASCITA

A proposito di coinvolgimento di più discipline proprio a Frosinone, qualche mese fa, con un preparato galenico, è stato possibile evitare che la mamma positiva giunta alla quarantunesima settimana di gravidanza trasmettesse il virus alla figlia nascente.

Un caso, ormai rarissimo, di patologia rilevata al termine della gestazione. «È stata una cosa straordinaria - conclude Ilaria Uccella - ma il messaggio che vogliamo dare è che ci siamo, affrontiamo ogni giorno questa patologia, siamo tra i pochi centri del Lazio che somministrano la terapia long acting, una puntura da fare ogni due mesi che consente una qualità di vita migliore. L'appello, soprattutto ai giovani, è quello di fare il test. Le terapie attuali permettono una vita normale ed in salute ed azzerano la probabilità di trasmissione dell'infezione per via sessuale e in gravidanza».

LE INIZIATIVE

Presso tutti i centri prelievi della Asl di Frosinone dalle 8 alle 13 prelievo per test hiv, fino alle 14 presso l'unità dipartimentale Aids (Ospedale Spaziani, via Armando Fabi snc Palazzina Q II piano) informazioni, consulenza e prelievo per test hiv.
«C'è la necessità - si legge in una nota della Asl - di prevenzione per azzerare la trasmissione, consapevolezza, effettuazione del test, diagnosi e terapia precoce, rafforzamento dell'assistenza sanitaria, riduzione dello stigma e della discriminazione, promozione dei diritti umani e della parità di genere, riduzione dei ricoveri».
Giovanni Del Giaccio
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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