Stipendi, come (e perché) varia l'importo in busta paga: il taglio del cuneo fiscale "cambia" ogni mese

Martedì 30 Gennaio 2024, 17:14 - Ultimo aggiornamento: 31 Gennaio, 00:01

Gli esempi dell'Inps

Per chiarire meglio la situazione l’Inps ha fornito alcuni esempi:

  • la retribuzione imponibile – al netto della tredicesima – supera il limite di 2.692 euro al mese. In questo caso non spetta alcuna riduzione a carico del lavoratore. Se quest’ultimo, nel corso anche di un singolo mese, percepisce un importo superiore a 2.692 euro lordi, per quella mensilità non ha diritto ad alcun esonero;
  • la retribuzione imponibile – sempre al netto della tredicesima – è superiore o pari a 1.923 euro al mese, ma è inferiore a 2.692 euro al mese, per quella singola mensilità spetterà al lavoratore una riduzione contributiva pari al 6%;
  • la retribuzione mensile – sempre al netto della tredicesima – è inferiore a 1.923 euro al mese, la riduzione a carico del lavoratore spetta nella misura del 7%.

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