Le nuove date
L'idea allo studio è di dare tempo fino al 28 febbraio per pagare le prime due rate, scadute il 31 ottobre e 30 novembre 2023, ed essere così riammessi. La normativa prevede che i benefici della definizione agevolata vengano meno in caso di omesso, insufficiente o tardivo (superiore ai 5 giorni) pagamento. Già a dicembre con il decreto anticipi, l'esecutivo aveva concesso una mini-riapertura dei termini, fino al 18 dicembre, per pagare il dovuto senza sanzioni né interessi di mora.