Il governo Meloni vuole prorogare lo smart working per tutti i lavoratori fragili oltre il 30 giugno, mentre si va verso lo stop del lavoro agile a livello nazionale per i dipendenti che sono genitori e hanno figli con meno di 14 anni. La proroga potrebbe arrivare tramite l'appoggio dell'esecutivo a uno dei vari emendamenti alla Camera e al Senato al decreto Lavoro del 1° maggio: le ipotesi sono di portare la scadenza al 30 settembre o al 31 dicembre di quest'anno.
Smart working, Zangrillo: «Via l’eccezione per i genitori, non siamo più in pandemia»
L’ostacolo da superare per la proroga è quello dei costi. Che non sono bassi. Secondo i conteggi della Ragioneria generale dello Stato servirebbero una trentina di milioni. Nulla da fare, invece, per i genitori lavoratori con figli under 14, per loro come ha spiegato a Il Messaggero il ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, non c'è più bisogno, visto che «non siamo più in pandemia». Ma allora come si fa ad ottenere lo smart working se non si hanno particolari patologie che rendono il lavoro in presenza un pericolo per la propria salute (a partire dal contagio Covid)?
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