Bollette del gas, cosa cambia con la fine del mercato tutelato: come scegliere il fornitore e le migliori offerte

Giovedì 28 Dicembre 2023, 18:33 - Ultimo aggiornamento: 18:40

LA GUIDA

Ecco le risposte alle domande chiave sul tema.

1) Qual è la differenza tra Mercato Libero del gas e Mercato Tutelato? Nel tutelato la tariffa del gas viene stabilita dall’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) mensilmente in base all’andamento del PSV, mentre nel Mercato Libero i fornitori formulano le loro offerte in base a concorrenza e domanda: possono essere variabili e seguire i mercati all’ingrosso, o fisse, con un prezzo bloccato solitamente per 12 mesi. Questo permette di valutare nel Mercato Libero del gas offerte più adatte alle proprie esigenze. Inoltre, a differenza del Tutelato, nel Mercato Libero l’utente può attivare sia l’utenza del gas che quella della luce con lo stesso fornitore (opzione che a volte prevede uno sconto speciale), e gestirle comodamente con un unico centro assistenza clienti o un’app.

2) Cosa succede se non si sceglie un’offerta sul Mercato Libero del gas? Gli utenti che a gennaio 2024 non avranno scelto un’offerta sul Mercato Libero del gas, rimarranno con il loro attuale fornitore ma passeranno automaticamente alle Offerte Placet Fine Tutela. Quindi, non potranno opzionare l’offerta più adatta o la tariffa più conveniente. Le condizioni economiche del passaggio verranno monitorate dall’Arera, la quota fissa dell‘offerta verrà invece stabilita dal fornitore stesso.

3) Come sapere se si è già nel Mercato Libero? Chi si trova ancora nel Mercato Tutelato troverà nella prima pagina della propria bolletta del gas la dicitura “servizio di maggior tutela“. Se invece non è presente, si è già passati al Mercato Libero del gas.

4) Come cambiare gestore? Cambiare gestore nel passaggio al Mercato Libero del gas è più semplice di quanto si possa pensare. Il nuovo contratto può essere infatti sottoscritto in pochi minuti telefonicamente, online o in un punto vendita. Sarà il gestore scelto a comunicare al distributore locale e al vecchio fornitore il passaggio. Inoltre, non sono necessarie modifiche tecniche agli impianti o al contatore del gas. Il gas metano fornito resterà lo stesso: a cambiare sarà la società di vendita, non quella distributrice.

5) Quanto costa il passaggio al Mercato Libero del gas? Il passaggio da un fornitore del Servizio di Maggior Tutela a un fornitore del Mercato Libero del gas è gratuito. Inoltre, non bisogna temere interruzioni di gas metano: sono necessari dei tempi tecnici per il passaggio, ma non c’è il rischio di rimanere senza servizio. Il cambio gestore avviene il primo giorno del mese e si potrà ricevere un’ultima bolletta di conguaglio dal vecchio gestore.

6) Come scegliere il fornitore nel Mercato Libero del gas? I due fattori a cui fare maggiore attenzione scegliendo un‘offerta sul Mercato Libero sono il prezzo materia prima gas (che sarà applicato ai consumi) e il costo di commercializzazione e vendita, una sorta di “abbonamento” al servizio costante che non dipende dai consumi. Chi ha consumi alti dovrebbe valutare con più attenzione il prezzo della materia prima gas, perché impatterà maggiormente sulla sua bolletta. Chi invece ha consumi bassi, può scegliere un fornitore che applica un prezzo di commercializzazione più basso possibile.

7) Come proteggersi dalle truffe? Nel corso di queste settimane che precedono il passaggio obbligatorio al Mercato Libero del gas, potrebbero essere più frequenti i tentativi di frode, via mail o al telefono. Selectra consiglia quindi di prestare la massima attenzione per non incappare in pratiche commerciali sleali o sottoscrivere offerte poco chiare e servizi poco affidabili. Meglio rivolgersi a esperti o comparatori trasparenti che possano aiutare nella scelta di una nuova offerta.

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