Come presentare le domande
Non sono queste le uniche novità. Il decreto ministeriale spiega anche come dovranno essere presentate le domande e chiarisce chi può accedere al nuovo Reddito spiegando quali sono le categorie che si trovano nelle «condizioni di svantaggio». Innanzitutto l’assegno di inclusione potrà essere chiesto soltanto in modalità telematica all’Inps mediante iscrizione alla piattaforma di attivazione per l’inclusione sociale e lavorativa presente nel Siisl, il nuovo sistema informativo dell’Inps. Le domande potranno essere presentate anche tramite i patronati e, dal 2024, tramite i Caf. Ma i Comuni potranno offrire assistenza alla presentazione delle domande presso i servizi di segretariato sociale. Ma chi avrà diritto al nuovo assegno? La riforma prevede che possano accedere al sussidio i nuclei che hanno al loro interno persone che non sono attivabili al lavoro, come le persone con disabilità, i minorenni, e familiari ultrasessantenni oltre a chi si trova in condizioni di «svantaggio sociale».