Unique per Andy Warhol e la New Pop, la camicia fra arte, tecnica e fantasia

Unique per Andy Warhol e la New Pop, la camicia fra arte, tecnica e fantasia
di Rosario Dimito
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Martedì 5 Luglio 2022, 18:21 - Ultimo aggiornamento: 20:00

Al successo della mostra “Andy Warhol e la New Pop” a Villa Bertelli, svoltasi a Forte dei Marmi dal 28 gennaio al 29 maggio, ha sicuramente contribuito “Unique”, la camicia realizzata dalla Camiceria Artigianale Giannetti, di Roma, realizzata a scopo benefico. Infatti è stata battuta all’asta e il ricavato è andato alla Delegazione di Pisa dell’Ordine dei Cavalieri di Malta, sempre in prima linea quando si parla di supporto alle emergenze. «Questa camicia é la fusione tra arte, tecnica, azzardo e rispetto per un grande artista come Andy Warhol», spiega Marco Giannetti, imprenditore-artigiano, 43 anni, tanta fantasia e creatività che ne hanno fatto già un punto di riferimento apprezzato del fashion. Ed è anche un uomo a tutto tondo, padre di famiglia (Flaminia Maria la grande, Sophie la piccola), con la moglie Arianna che lavora con lui, silenziosa quanto preziosa ed è anche lei ad avere la sua parte di merito nel successo. «É il connubio su una veduta a 360 gradi di come si può interpretare artisticamente un indumento nato come indumento intimo e tutto questo è emozionante. Prodotta come pezzo unico al Mondo e non in serie». Giannetti è già famoso per le camice green con bottoni di farina e cellulosa che produce nel suo negozio-bottega a Monteverde, dove profonde entusiamo, passione, determinazione in un infuso di professionalità, bonomia, cordialità e savoir fair.

La camicia d’arte “Unique” è un’iniziativa che apparentemente poteva sembrare se non impropria, quanto meno azzardata. «L’abbiamo affrontata con molta umiltà e consapevolezza, era una sfida importante da vincere», spiega con la semplicità di una persona che non si monta la testa nonostante la sua attività ormai sia decollata. Non è difficile incontrare nel negozio in via Torre Cremata Christian De Sica, Alessandro Siani, Alex Del Piero, Max Tortora, Claudio Amendola, Claudio Bisio, Sergio Castellitto, Michele Placido, Giorgio Panariello, Marco Bocci, per citare i clienti più famosi che sono anche amici di Marco.

«Creare qualcosa che vada oltre una semplice camicia da vestire dedicata ad A.W. è stato per me e mio fratello Roberto, che ha un talento nella grafica, allo stesso tempo esaltante e devastante. Si pensi che per realizzarla sono state necessarie 160 ore per il progetto grafico, 40 ore per lo sviluppo modello e anteprima in scala, 23 ore di lavoro per assemblatura, taglio e cucito», ricorda l’imprenditore geniale. «Proprio questo contrasto ha dato stimoli e fantasia nel cercare quotidianamente la giusta linea nel creare “Unique”».

Quale difficoltà maggiore incontrata? «E’ stata proprio nel cercare di filtrare e codificare i migliaia di input che andando a studiare la vita e le opere del padre della Pop Art sono arrivati sul loro tavolo di lavoro come uno tsunami, il primo step è stato scegliere cosa inserire nella grafica mettendo sempre in primo piano delicatezza, eleganza e buon gusto». Curiosa la storia della nascita di “Unique”. «Essa nasce da un bozzetto su carta, cercando un modello inedito che potesse essere ricordato e pensando a A.W., alla sua vita e alla sua visione della stessa, ai suoi outfit, e cercando di immedesimarsi costantemente in come l’avrebbe pensata lui attualmente in versione 2.0» prosegue Marco Giannetti che continuando di questo passo, coglierà altri esaltanti traguardi. «Siamo passati poi allo sviluppo e alla pianificazione della camicia reale. Io mi occupava della modellatura, Roberto si occupava della grafica, lavorando costantemente in simbiosi, tra tavolo da taglio, forbici e computer. Il passo successivo è stato la scelta del tessuto, anch’esso unico. Cotone e viscosa di colore nero, utilizzando una stampa in esacromia con taglio e termopressa e materiale in poliuretano termosaldabile a basso spessore, certificato OCO-TEX tandar 100 classe I».

La beneficienza fa da sempre parte della vita dei due fratelli Giannetti e del loro DNA. Cercano ogni volta, per quello che è nelle loro possibilità, di aiutare sempre il prossimo. Hanno ritenuto che, donando quest’opera all’ordine dei Cavalieri di Malta, avrebbero senza dubbio contribuito, anche se in minima parte, al lavoro assistenziale costante che svolgono storicamente da sempre verso le persone deboli e bisognose, grazie alle loro attività mediche, sociali e umanitarie.

La cornice della perla della Versilia come palcoscenico per questa creazione è stata la ciliegina sulla torta.
L’atmosfera a Villa Bertelli è stata magica e suggestiva
Alessio Musella li ha quasi affettuosamente “obbligati“ ad essere presenti all’inaugurazione della mostra di A.W, dove li ha aspettati una calorosa accoglienza e i ringraziamenti ufficiali ricevuti pubblicamente dal sindaco Bruno Murzi e dal Presidente della Villa Ermindo Tucci davanti ad un numerosissimo pubblico.

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