Cassa integrazione artigiani, dopo mesi arrivano i soldi. Fsba: «Tempi più brevi per quella del 2021»

Cassa integrazione artigiani, dopo mesi arrivano i soldi. Fsba: «Tempi più brevi per quella del 2021»
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Lunedì 8 Marzo 2021, 15:43

La cassa integrazione per i dipendenti del settore artigiano è realtà. Dopo mesi di attesa, sono stati accreditati a FSBA, il Fondo di solidarietà bilaterale, 265 milioni di euro. Con questi soldi saranno saldati i mesi di ottobre, novembre e dicembre a favore delle lavoratrici e dei lavoratori dell’artigianato sospesi dal lavoro a causa del Covid. 

Somme già accreditate

«Tutte le risorse – afferma il presidente di Fsba, Dario Bruni – sono già state distribuite e, già nelle prossime ore, sui conti correnti di alcuni dipendenti (o delle imprese perché in alcune regioni si procede così) sono disponibili le somme spettanti (nelle prossime ore/giorni tutta l’operazione sarà completata).

Nel frattempo, FSBA si prepara a pagare all’INPS la contribuzione previdenziale collegata alle prestazioni erogate, che servirà, prima o poi, ai beneficiari per andare in pensione». 

Protetti 750.000 lavoratrici e lavoratori 

«Giunge così a compimento – aggiunge Mauro Sasso, vicepresidente di Fsba – una gigantesca operazione messa in campo, con riferimento all’anno passato, per mettere in protezione 750.000 lavoratrici e lavoratori e supportare, per questa strada, 211.000 aziende, (distribuendo 2,2 miliardi di euro). Fra queste più di 60.000 erano finora state fuori dal sistema e non avevano adempiuto all’obbligo di versamento della contribuzione al Fondo, unico soggetto abilitato dalla legge ad agire per il sostegno al reddito delle aziende artigiane con codice autorizzativo 7 B. Si dovrà prima o poi chiarire come dare modalità al Fondo per perseguire gli evasori dell’obbligo di legge, così come stabilire il buon diritto di questi lavoratori ad aver pagata anche le prestazioni di famiglia per i periodi di cassa integrazione”.  

«Ora però – conclude Valter Recchia, direttore di Fsba – è il momento dell’operatività per valutare quanto ancora serve per chiudere definitivamente il 2020 e per iniziare a pagare gennaio, febbraio e via così, utilizzando quanto già stanziato in legge finanziaria per le 12 settimane al momento previste. FSBA già all’inizio della prossima settimana sarà in grado di documentare ai Ministeri del Lavoro e dell’Economia il fabbisogno attuale, contando che i tempi dell’attesa prima di avere questa ulteriore ondata di risorse, per corrispondere velocissimamente le prestazioni, siano assolutamente più brevi».

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