Telefonia mobile, l'Italia fra i paesi con le tariffe più economiche in Europa

Telefonia mobile, l'Italia fra i paesi con le tariffe più economiche in Europa
4 Minuti di Lettura
Venerdì 6 Settembre 2019, 15:38 - Ultimo aggiornamento: 15:45
L'Italia è uno dei Paesi europei dove costa di meno mantenere il proprio smartphone. Secondo un'analisi di Facile.it nell'ultimo anno (fra giugno 2019 e lo stesso mese dell'anno precedente) le tariffe di telefonia mobile hanno subito un calo del 20%, nonostante gli ultimi aumenti che si sono verificati durante l'estate sui contratti già attivi. Un cliente che cambia operatore spende in media 12,50 euro al mese. Un costo che ha pochi rivali in Europa, registrandosi come uno dei più bassi. 

L'indagine di Facile.it è stata realizzata confrontando le tariffe di telefonia mobile di 12 Paesi Europei relative al mese di giugno scorso tramite siti di comparazione operanti in Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Norvegia, Olanda, Polonia, Spagna e, chiaramente, Italia. L’analisi ha preso in considerazione un mix di piani tariffari rappresentativi per ciascun Paese, calcolando un valore medio sia in termini di costi che di traffico dati, focalizzandosi sulla fascia intermedia dell'offerta. Ha escluso quindi le proposte di base, quelle indirizzate a target specifici come gli anziani o i giovani, quelle mirate a stimolare il passaggio da un operatore a un altro e le offerte categorizzabili come top di gamma.

Dall'indagine è emerso che la Polonia è il Paese europeo con tariffe più convenienti. In media i cittadini polacchi spendono 6 euro al mese ossia 72 euro all'anno, vale a dire il 52% in meno rispetto all'Italia. All’interno di questa fascia di spesa, i piani tariffari polacchi prevedono normalmente chiamate e sms illimitati. Anche la Francia risulta essere uno degli Stati più economici: la spesa è di circa 9 euro al mese per un totale di 107 euro all'anno. Anche i francesi, come i polacchi, in questa fascia di spesa possono contare su chiamate e sms illimitati. La bolletta italiana, quindi, risulta più alta del 40% rispetto a quella francese.

Anche la Germania presenta tariffe modeste. I tedeschi con un piano tariffario intermedio spendono in media 11,60 euro al mese per un totale di 140 euro l’anno, ossia il 6,7% in meno rispetto all'Italia. Anche in questo caso chiamate e sms sono generalmente illimitati.

Tra gli Stati più cari, invece, spicca la Novergia. A Oslo mediamente sono necessari circa 28 euro al mese (340 euro all'anno) per un piano tarifarrio quindi il 126% in più rispetto all'Italia. Anche Spagna e Gran Bretagna presentano tariffe abbastanza dispendiose: la spesa media è rispettivamente di circa 17,40 euro e poco meno di 15 euro al mese.  Costi elevati anche in Grecia dove chi sceglie un piano tariffario di fascia intermedia deve mettere in conto una spesa di circa 15,80 euro al mese, vale a dire 190 euro l’anno. Per questa fascia di prezzo, inoltre, i greci devono accontentarsi di chiamate limitate (in media 400 minuti) e pochi sms (in media 100 anche se, in alcuni casi, sono addirittura esclusi).

Se si punta l’attenzione sui GB dati di traffico incluso nella fascia tariffaria presa in analisi, lo scenario cambia sensibilmente. Da questo punto di vista l’unico Paese che batte l’Italia è la Francia dove, per l’importo medio di spesa calcolato (9 euro), i clienti ottengono in media 50 GB di traffico dati al mese. Sul podio, ma dopo l’Italia, si posiziona l’Irlanda dove è possibile contare, sempre in media, su circa 22 GB di dati ogni mese.

Decisamente più limitato il traffico dati per gli utenti della Grecia, che devono accontentarsi di poco più di 3 GB ogni trenta giorni. Va meglio, ma solo di poco, in Belgio (3,7 GB) e in Norvegia (4,2 GB).

Data l'elevata variabilità delle offerte analizzate, l'analisi di Facile.it per uniformare il confronto ha calcolato il costo virtuale per GB di traffico dati incluso nei piani tariffari analizzati, valore ottenuto dividendo i GB medi per la tariffa mensile media. Anche in questo caso l'Italia si colloca tra i primi posti della graduatoria, con un costo virtuale di 0,28 euro a GB. Ha tariffe migliori solo la Francia dove il costo scende a 0,18 euro. Al terzo posto, invece, si posiziona la Polonia con un costo di 0,37 euro per GB.

Sul lato opposto della classifica si conferma come maglia nera la Norvegia, dove il costo virtuale per il traffico dati è pari a 6,76 euro a GB, segue la Grecia con una tariffa media di 4,87 euro a GB e il Belgio con 4,67 euro a GB.

Nella parte bassa della classifica si posiziona anche la Germania, con costo virtuale pari a 2,06 euro a GB. Fanno meglio, ma solo di poco, Svezia e Olanda dove il rapporto è pari a 2 euro a GB.

A metà classifica, invece, si trovano Spagna, Danimarca e Gran Bretagna, paesi dove il costo virtuale del traffico dati incluso nella fascia tariffaria analizzata scende sotto la soglia dei 2 euro, con importi compresi fra 1,10 e 1,25 euro a GB.
© RIPRODUZIONE RISERVATA