Auto, in Italia solo lo 0,66% dei viecoli è elettrico

Auto, in Italia solo lo 0,66% dei viecoli è elettrico
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Lunedì 21 Ottobre 2019, 14:31 - Ultimo aggiornamento: 14:53
L'elettrico non convince gli italiani. A dicembre 2018 le autovetture elettriche e ibride immatricolate in Italia erano appena poco più di 256.000 unità, vale a dire lo 0,66% del totale parco auto circolante. Secondo l'analisi di Facile.it, eseguita con i dati Aci, la situazione migliora se si considerano anche le altre tipologie di alimentazioni più sostenibili per l’ambiente, ossia quelle a Gpl e metano. Sommando queste ai modelli elettrici e ibridi si arriva, complessivamente, a 3,6 milioni di veicoli, ovvero il 9,3% del totale parco auto circolante.

Se, in generale, il peso percentuale dei veicoli green cresce a ritmi molto contenuti – dal 2015 al 2018 è aumentato di appena un punto percentuale – il trend cambia se si guarda ai soli modelli elettrici e ibridi. Pur rappresentando ancora una nicchia, la diffusione nella Penisola di questi modelli sta registrando percentuali di crescita a tre cifre: dal 2015 al 2018 sono cresciute del 130%. La situazione varia poi di regione in regione. In testa alla classifica si trova la Lombardia dove quasi un anno fa si contavano più di 73.000 veicoli elettrici, pari all’1,20% del totale.
Al secondo posto si posiziona il Trentino-Alto Adige, dove l’1,12% dei veicoli è alimentato a energia elettrica/ibrido; al terzo posto l’Emilia-Romagna, con una percentuale pari all’1,03%, seguita da Veneto (0,92%) e Lazio (0,90%). Da segnalare che in queste prime cinque regioni è presente il 70% dei veicoli elettrici/ibridi immatricolati in tutta Italia.

Scorrendo le posizioni più basse della classifica, all’ultimo posto si trova la Campania (0,13% di auto elettriche sul totale veicoli della regione), seguita dalla Basilicata (0,14%) e dalla Calabria (0,16%). Queste aree, infatti, sono quelle in cui la presenza di colonnine elettriche di ricarica è tra le più basse della Penisola.

Continuando a osservare l’intero insieme dei veicoli green e concentrandosi sulle macro-aree del Paese emerge che gli automobilisti residenti nel Nord est e nel Centro Italia risultano essere i più sensibili alle tematiche della mobilità sostenibile: nelle due aree, rispettivamente, il 12,50% e l’11% dei veicoli è alimentano a GPL, metano, elettrico o ibrido. I valori scendono sotto la media nazionale, invece, se si guarda al Sud dove la percentuale è pari all’8,6%, nel Nord ovest all’8,1%, mentre sulle Isole il dato crolla al 4%.

Analizzando i dati su base territoriale per quanto riguarda le vetture ecosostenibili emerge che la regione Marche è la più virtuosa: qui quasi 200.000 veicoli, vale a dire un’auto su 5 (19,4%), sono alimentati a Gpl, metano, elettricità o con sistema ibrido. Al secondo posto si posiziona l’Emilia-Romagna, con una percentuale pari al 19% del totale mezzi in circolazione nella regione, terza l’Umbria che, con il 13,9%, conquista il gradino più basso del podio.

Guardando alla graduatoria nel senso opposto, invece, emerge che gli automobilisti meno virtuosi d’Italia sono quelli residenti in Valle d’Aosta, regione dove solo il 2,3% delle auto ha un’alimentazione diversa da diesel e benzina. Seguono gli automobilisti della Sardegna, (2,8%) e della Calabria, che raggiunge il 3,6%.

«Dal punto di vista dell’RC auto non vi sono norme che vincolano le compagnie a riconoscere tariffe agevolate per coloro che hanno un veicolo elettrico o ibrido», spiega Diego Palano, responsabile assicurazioni di Facile.it «Nonostante questo, però, va evidenziato che alcune assicurazioni utilizzano il tema della sostenibilità come leva di marketing e, in funzione di questo, riconoscono delle agevolazioni riservate a coloro che guidano un’automobile green; si tratta molto spesso di sconti che in alcuni casi possono arrivare ad incidere sino al 20% sul premio finale».



 
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