Sviluppo piccole e medie imprese italiane in Ghana: 150 milioni da Sace, Simest e Deutsche Bank

La sede della Sace a Roma
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Martedì 23 Febbraio 2021, 17:30

Aumenta il supporto alla piccole e medie imprese italiane in Ghana. Ammontano complessivamente a 150 milioni di euro i finanziamenti di Sace, Simest e Deutsche bank ad un gruppo di oltre 40 pmi italiane che, capofila Lesico Infrastructures e Contracta Costruzioni seguiranno alcuni progetti del governo ghanese come l'espansione e l'ammodernamento dell'impianto di trattamento delle acque di Agordome, e la costruzione dei collegamenti idrici e di un nuovo mercato coperto a Takoradi.

In dettaglio il primo pacchetto finanziario, pari a 96 milioni di euro - erogato da Deutsche Bank di cui una tranche assicurata da Sace per 84 milioni di euro - è destinato all'ammodernamento ed espansione dell'impianto di trattamento delle acque di Agordome e alla costruzione di linee di trasmissione idrica che collegheranno le cittadine di Agordome, Sogakope, Anloga e Keta, in Ghana.

Il progetto è realizzato da Lesico insieme a 16 pmi italiane, con l'obiettivo di migliorare le condizioni idriche e igienico-sanitarie nella Regione dove il sistema di approvvigionamento idrico esistente è oggi limitato al pompaggio di acqua dai pozzi locali.

Il secondo pacchetto finanziario, pari a 53 milioni di euro - erogato da Deutsche Bank comprendente una tranche assicurata da Sace per 37 milioni e l'intervento di Simest tramite la stabilizzazione del tasso del finanziamento al Cirr - è destinato al rifacimento del mercato coperto di Sekondi-Takoradi, capoluogo e più popolosa città della Regione Occidentale del Paese. 

«Siamo orgogliosi di far parte di questi due grandi progetti frutto della collaborazione e sinergia con Deutsche Bank e il Governo ghanese. Grazie all’esperienza e il know how di oltre 40 piccole e medie imprese italiane, avranno un impatto positivo sulla comunità locale – ha spiegato Dario Liguti, Chief Underwriting Officer of Sace – Il Ghana è un Paese strategico per Sace e siamo molto lieti di aver contribuito ancora una volta, anche in sinergia con Simest, al successo del Made in Italy in un contesto così complesso, in cui è determinante il ruolo di mitigatore del rischio e facilitatore del business che Sace può svolgere».

Werner Schmidt, Global Head of Structured Trade Export Finance (Stef) di Deutsche Bank ha sottolineato: «Deutsche Bank ha una presenza di lunga data in Africa e siamo orgogliosi di essere uno dei principali partner di export finance per il Ghana. Manterremo nel tempo il nostro impegno a sostenere progetti infrastrutturali che abbiano un impatto positivo sulle comunità e che contribuiscano alla crescita economica nel lungo periodo».

Eyal Leshamn, ceo di Lesico, ha evidenziato: «Siamo orgogliosi di essere partner di questa strategica operazione con il Governo del Ghana e la consideriamo un tassello importante che ci posiziona in primo piano nel settore della progettazione idrica e ambientale. Ringraziamo Sace e Deutsche Bank, che sono stati al nostro fianco, per la loro fiducia nelle nostre capacità e per la chiusura del deal. Questo progetto ci permetterà di aprirci a un nuovo mercato nel quale le nostre capacità e competenze saranno in sinergia con il know-how nell’ambito della fornitura, della produzione e dell’ingegneria dell’Italia. Il tutto si incastra perfettamente con la visione del Gruppo e la strategia di espansione del nostro business in Africa».

Deutsche Bank, Sace e Simest hanno una consolidata esperienza di collaborazione nel sostegno di progetti infrastrutturali in Ghana. Nel 2018, hanno supportato la realizzazione dell'università dell'Ambiente e dello Sviluppo Sostenibile a Somanya, nella Regione Orientale, con un finanziamento dal valore complessivo di 45,6 milioni di euro. L'università, commissionata nell’agosto 2020, genererà 2.400 nuovi posti di lavoro in Ghana con impatti positivi sull'economia nazionale, sostenendo lo sviluppo sociale in un Paese il cui 20% del pil proviene dal settore agricolo.

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