Marburg, due casi in Ghana: virus altamente contagioso. Oms: «Rischio epidemia»

I tassi di mortalità del virus nei focolai passati, ricorda l'Oms, è stata tra il 24% e l'88%

Marburg, due casi in Ghana: virus altamente contagioso. Oms: «Possibile rischio epidemia»
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Venerdì 8 Luglio 2022, 21:32 - Ultimo aggiornamento: 10 Luglio, 00:15

Rischio epidemia per il virus di Marburg. Due casi sospetti sono stati segnalati dall'ufficio per l'Africa dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms). Il virus è una febbre emorragica virale altamente infettiva della stessa famiglia della più nota malattia da virus Ebola.

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Marburg, come è avvenuto il contagio

L'analisi preliminare dei campioni prelevati dai due pazienti (entrambi deceduti e non imparentati) è stata eseguita dal Noguchi Memorial Institute for Medical Research di Accra, la capitale del Ghana, e ha indicato la positività.

I campioni sono quindi stati inviati per la conferma in Senegal, all'Institut Pasteur di Dakar, centro che collabora con l'Oms.

Rischio epidemia Marburg

I preparativi per una possibile risposta all'epidemia vengono avviati rapidamente mentre sono in corso ulteriori indagini. “Le autorità sanitarie sono sul campo per indagare sulla situazione e prepararsi per una possibile risposta all'epidemia. Stiamo lavorando a stretto contatto con il Paese per aumentare il rilevamento, tenere traccia dei contatti ed essere pronti a controllare la diffusione del virus", ha affermato il dottor Francis Kasolo, rappresentante dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) in Ghana.

Tassi di mortalità da record

I tassi di mortalità per Marburg, ricorda l'Oms, nei focolai passati è stata tra il 24% e l'88%, a seconda del ceppo del virus e di come sia stata gestita l'emergenza. Non esistono vaccini o terapie antivirali approvati per il trattamento del virus, ma le cure di supporto - la reidratazione con fluidi orali o endovenosi - e il trattamento di sintomi specifici migliorano la sopravvivenza. «Sono in corso di valutazione una serie di possibili trattamenti, tra cui emoderivati, terapie immunitarie e terapie farmacologiche», spiega l'Oms.

I sintomi del virus

I sintomi della malattia provocata dal virus di Marburg includono mal di testa, rigurgito di sangue e dolori muscolari. L'infezione si trasmette con il contatto con sangue infetto e altri fluidi o tessuti corporali. Non esistono vaccini né cure approvate per affrontare questo virus. In Africa, si sono registrati focolai e casi sporadici in Angola, Repubblica Democratica del Congo, Kenya, Sudafrica e Uganda, in aggiunta al caso rilevato nell'agosto del 2022 nella prefettura di Gueckedou, nel sud della Guinea. Si chiama virus di Marburg perché il primo focolaio conosciuto, con una trentina di persone colpite, si verificò in Germania Occidentale nel 1967, a Marburg e Francoforte, con altri due casi a Belgrado, in Jugoslavia. A provocarlo furono alcuni cercopitechi infetti, che vennero spediti a tre diversi laboratori in Europa.

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