Superbonus 110%, proroga anche per villette e case singole ma con tetto di reddito dei proprietari

Maggioranza al lavoro per l'estensione al 2023 (al momento riservata solo ai condomini)

Superbonus 110%, proroga anche per villette e case singole ma con tetto di reddito dei proprietari
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Lunedì 25 Ottobre 2021, 16:49 - Ultimo aggiornamento: 26 Ottobre, 14:22

Superbonus 110% per case singole, ville e villette ma a una condizione: un tetto di reddito dei proprietari. E' questa, secondo quanto si apprende, una delle ipotesi da inserire in manovra - per dare più tempo per la ristrutturazione con il Superbonus - che si starebbe facendo largo nella maggioranza per trovare una intesa sulla proroga dell'incentivo al 110%.

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A poter usufruire dell’agevolazione fiscale anche nel 2023 - secondo quanto al momento è stato predisposto in manovra - saranno solo i condomini.

Niente estensione prevista fino ad oggi - dunque - per le ville, le villette, gli edifici unifamiliari e quelli funzionalmente indipendenti. Un modo per tagliare i costi della proroga. Secondo i dati dell’Enea, a fine settembre erano poco più di 6 mila i condomini che avevano deliberato lavori, contro quasi 40mila edifici unifamiliari. Anche gli altri incentivi alle ristrutturazioni (il 50 per cento per quelle edilizie e il 65 per cento per l’efficientamento che non rientra nel superbonus) saranno comunque confermate.

I consumatori

«Il superbonus 110 è una misura che sta dimostrando di essere molto importante per la ripresa economica e, limitare la proroga soltanto a condomini ed edifici Iacp (Istituto Autonomo Case Popolari) escludendo tutte le singole unità immobiliari e gli edifici non a scopo di lucro, non completa un'azione che, in fondo, potrebbe essere positiva per rilanciare e dare ossigeno a tante piccole e medie imprese», aveva sottolineato il direttore generale di Federcontribuenti, Fabrizio Salvitti ricordando che «ogni unità immobiliare con accesso all'ecobonus, di media, vale sui 100 mila euro in totale, considerando i serramenti, il fotovoltaico, il cappotto termico, le colonnine elettriche, gli oscuranti e la domotica, oltre alla parte tecnico-progettuale». Pur riconoscendo l'impegno economico che richiede tale provvedimento e, per questo i timori del governo, Salvitti evidenzia però l'efficacia di una misura che risulta essere fondamentale per far ripartire l'economia. «Possiamo capire l'allarme del governo sui conti - spiega il dg di Federcontribuenti - ma in questo momento in Italia sono state cantierizzate 50 mila unità abitative tra primi e secondi Sal (Stato Avanzamento Lavori), 4 mila condomini eseguiti in larga parte tra Lombardia, Veneto e Lazio in primis. Una dimostrazione che stiamo parlando di una misura sicuramente efficace».

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