"E cinque - prosegue Stoppani - sono, secondo noi, le linee di intervento prioritarie per sviluppare un modello di turismo più competitivo che valorizzi il nostro Paese: una nuova governance del settore che riduca le conflittualità tra Stato e Regioni e consenta di coordinare, programmare e promuovere in maniera più efficace l'immagine dell'Italia; contrastare il macroscopico e dilagante abusivismo del settore che, di fatto, penalizza fortemente le nostre imprese; riqualificazione della nostra offerta turistica privilegiando una regia nazionale e mettendo in campo misure specifiche come tax credit, linee di credito agevolato e voucher per ammodernare le strutture e aggiornare le competenze, premiando anche forme di aggregazione e integrazione dell'offerta; più accessibilità digitale e territoriale, attraverso il miglioramento delle infrastrutture, per consentire ai turisti di raggiungere più facilmente tutte le destinazioni italiane".
"Infine una maggiore interconnessione tra i vari bacini di destinazione - ad esempio località marine e città d'arte - con l'obiettivo di aumentare la permanenza degli stranieri in Italia e destagionalizzare l'offerta".
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