Per Marco Maurelli, presidente di Federbalneari Italia, "tutto ciò non porterà alcun vantaggio alle imprese attuali, anzi vi è un rischio acclarato che vi sia un calo drastico della produzione di servizi turistici e pertanto un vertiginoso calo del Pil turismo di almeno 4 punti percentuali complessivi, ci dicono alcuni economisti, con rischi per l'occupazione stabile e della produzione di servizi turistici da parte della stessa industria del turismo italiano. Siamo convinti che la priorità assoluta, oggi più che mai, sia quella di aprire un confronto reale e veritiero sul tema della esclusione del comparto dalla Direttiva Servizi 2006, tra la Premier Meloni e la presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen per porre in sicurezza il comparto turistico italiano".
''Pensiamo - osserva Maurelli - sia necessario che le parti in questione approfondiscano la situazione e l'importanza che ne deriva
per il tessuto imprenditoriale Made in Italy che oggi vive nella completa incertezza bloccando ogni forma di investimento. Nessun
governo lo ha fatto fino ad ora, negli ultimi 12 anni siamo stati vittime di ben cinque normative confuse".
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